A casa di Adriana e Luigi
Creatività, luce e colore:una forte personalità
espressa attraverso il design
L’eleganza incontra il desiderio di stupire nella casa di Adriana e Luigi.
Una forte personalità e un grande amore per tutto ciò che è originale e creativo hanno guidato la visione di Adriana e Luigi sin dal primo incontro per la Diagnosi Abitativo®, la fase di analisi del percorso in 12 step che ha permesso loro di ottenere una casa a misura dei loro gusti, dei loro bisogni e del loro modo di vivere la casa.
In sintonia con la personalità della coppia, il progetto d’arredo ha delineato una casa dal design contemporaneo, nella quale le superfici lucide e specchiate entrano in dialogo con la luce, creando spazi brillanti come pietre preziose. Elementi inaspettati compongono una vivace armonia, per un continuo susseguirsi di fascino e stupore.
La luce è la protagonista di questa casa dai toni brillanti: le ante opache della cucina si riflettono nelle superfici lucide della cappa e dell’isola, mentre eleganti punti luce creano una luminosa cornice. Il bianco delle pareti trova il suo contraltare nella carta da parati floreale, i cui toni scuri sono modulati da un delicato punto luce e dalla superficie specchiata del tavolino.
Il legno dell’isola e le sue delicate venature donano calore all’ambiente e la superficie diviene trait d’union che rievoca il tavolo della zona giorno, creando un senso di armonica e naturale continuità con l’area living. La rigorosa geometria degli elementi che compongono la cucina è alleggerita dalle linee sinuose che caratterizzano gli sgabelli. A lato della cucina, una grande pianta su sfondo nero ripropone in forma vivente la scenografia composta sulla carta da parati.
La carta da parati si affaccia nella zona living come un vivace quadro, in rimando al tono cromatico del tendaggio. Soffitto e pareti chiare fanno da sfondo al lampadario protagonista della stanza, mentre la luce pare frammentarsi nelle molte sorgenti luminose e negli elementi specchiati che impreziosiscono i due ambienti. Il tono neutro dell’ampio divano che domina lo spazio dialoga con eleganza con il grande tappeto e i cuscini colorati che arricchiscono di sfumature l’ambiente.
Nella zona giorno, la madia diviene gioiello e illumina gli oggetti custoditi al suo interno. Le sedie dal gusto moderno circondano il tavolo nel quale si incontrano tutti gli elementi fondanti dell’identità cromatica della stanza: le gambe bianche, tortora e antracite riassumono qui lo spirito di un’ambiente il cui carattere è fondato sull’equilibrio.
Nella zona notte si esprime lo spirito più delicato e romantico della casa: qui, il pavimento effetto legno con venature grigie che si snoda lungo ogni ambiente fa da palcoscenico a una stanza in cui il rosa fa capolino a modulare il bianco, il blu, il grigio. Il classico comò lascia spazio a una elegante madia dal gusto moderno con superficie lucida, sovrastata da un grande specchio che con delicatezza riflette la luce nella stanza.
Il letto diviene protagonista assoluto dell’ambiente, accarezzato dalla luce del grande lampadario o dei più delicati punti luce che si calano dolcemente verso il basso, fino a riflettersi sulle superfici specchiate dei comodini. Accanto, alcuni complementi d’arredo richiamano le nuance della zona giorno, per un raffinato effetto di continuità.
Il progettista d’interni
Flora Lina è interior designer per Varchi Mobili, realtà che da più di 60 anni tramuta in realtà sogni e aspirazioni di chi vuole vivere in una casa a misura dei propri gusti e bisogni a Gela, in provincia di Caltanissetta.
“Mi sono laureata in Diritto Penale prima di arrivare in Italia, per poi conseguire qui la Laurea in Scienze Politiche. Sono venuta in Italia per amore e quel lavoro nato un po’ per caso ha stravolto una seconda volta la mia vita: è anche grazie alla famiglia Varchi che mi sono appassionata al mondo del design. In Varchi Mobili sono cresciuta professionalmente e ho sviluppato un amore per l’arredamento che mi ha portata a studiare e approfondire ogni giorno di più. Oggi non potrei desiderare di fare alcun altro lavoro”.