Incentivi prima casa: scopri il Fondo Garanzia Prima casa 2018
Quando parliamo di realizzazione o ristrutturazione di una casa è normale farsi assalire da dubbi, incertezze e stress, ma gli incentivi sulla prima casa possono essere un valido aiuto.
Si tratta pur sempre di imparare a gestire una situazione, a volte nuova, a volte complicata ed a volte, anche pesante. Eppure, dall’altro lato, è anche vissuta come situazione meravigliosa, soprattutto per chi ha un progetto di vita molto ambizioso per sè stesso e per la propria famiglia.
Noi di Abitativo parliamo a persone come te, che credono nell’investimento della casa e che sanno quanto valore può avere un nido tutto vostro e su misura e con un arredamento su misura alle esigenze di ogni membro del nucleo familiare.
Sappiamo, inoltre, che poter contare su professionisti e consulenti d’arredo qualificati che sappiano, prima di qualsiasi altra cosa, ASCOLTARE le vostre richieste ed aspettative, è fondamentale per la buona riuscita del progetto.
Indice dei contenuti
Gli incentivi sulla prima casa
Ma se ci fosse un supporto anche a livello economico?
L’approccio alla realizzazione o anche alla ristrutturazione della prima casa sarebbe davvero diverso e molto più sereno!
Non trovi?
Oggi possiamo contare su aiuti economici quali detrazioni fiscali IRPEF fino all’80% dell’importo speso e gli incentivi sulla prima casa basate sul già esistente Fondo Casa, dedicato alle giovani coppie.
Agevolazioni prima casa 2018: cosa sono e a chi sono rivolte
Le agevolazioni per l’acquisto e la ristrutturazione della prima casa si basano sui principi del già esistente Fondo Casa, cioè un fondo di solidarietà e garanzia istituito dallo Stato per agevolare, con incentivi fiscali mirati, le giovani coppie ad acquistare la prima casa.
Il nuovo Fondo Garanzia Mutuo Prima Casa, a integrazione di quello partito nel 2014 dopo un intesa tra Ministero dell’economia e delle finanze, Tesoro e ABI, che disponeva di circa 650 milioni di euro, risulta essere maggiormente incrementato da Regioni e Enti Pubblici, offrendo garanzie sui mutui ipotecari per circa 20 miliardi di euro.
Questo significa che, nei casi in cui vengano rispettate le condizioni previste, viene concessa una garanzia sui mutui nella misura massima del 50% della quota capitale del mutuo, per l’acquisto e/o la ristrutturazione dell’immobile.
I soggetti a cui è rivolto questo tipo di agevolazione sono:
- Giovani coppie, dove almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni;
- Nuclei familiari con un solo genitore e con figli minori;
- Giovani di età inferiore ai 35 anni con contratto di lavoro atipico;
- Conduttori di alloggi di proprietà degli IACP, Ater, eccetera.
I soggetti con queste caratteristiche rientrano nella categoria dei beneficiari prioritari; tutti gli altri verranno considerati beneficiari non prioritari, ma potranno inoltrare comunque la richiesta di agevolazione sulla prima casa.
Vi sono però altre condizioni e requisiti da valutare per inoltrare la richiesta.
Vediamo quali sono.
Requisiti richiesti per gli incentivi prima casa
- La garanzia del 50% sul mutuo, necessario per l’abitazione, può essere richiesta sia per l’acquisto, sia per la ristrutturazione, sia per l’accrescimento dell’efficienza energetica degli immobili, purché siano adibiti a residenza principale del soggetto che contrae il mutuo.
- Oltre ad essere definito come prima casa, l’immobile non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli e palazzi); sono escluse quindi le abitazioni considerate di lusso.
- L’importo del mutuo non può in ogni caso superare i 250.000 euro.
Una volta appurata l’esistenza di queste condizioni, può essere inoltrata la richiesta di accesso al Fondo di garanzia; avendo i documenti che attestano tutte le condizioni sopra descritte, ci si può rivolgere direttamente alla propria banca o all’intermediario che aderisce all’iniziativa.
Sarà poi la banca (o l’intermediario) ad inviare online la domanda al Gestore del Fondo, il Consap (Comitato Nazionale Servizi Pubblici), il quale dovrà comunicare l’esito della richiesta entro 15 giorni lavorativi.
Nel caso fosse appurata l’ammissibilità ma ci dovesse essere scarsità di disponibilità economiche, ci deve essere una comunicazione scritta entro 3 giorni lavorativi.
Infine, in caso di esito positivo ed effettiva disponibilità dei fondi, il mutuo deve essere erogato entro 30 giorni con l’effettiva garanzia dello Stato per il 50% dell’importo totale. Ci teniamo a precisare però che la banca non è obbligata ad erogare il mutuo, ed anche in caso di esito positivo può decidere di non accettare la richiesta inoltrata.
I moduli necessari per richiedere gli incentivi sulla prima casa
Tutta la modulistica è reperibile presso gli istituti finanziari che attuano da intermediario, ma si possono scaricare autonomamente anche dal sito del Consap e dell’ABI.
Di seguito una lista dei documenti più importanti:
- Modulo di domanda per l’accesso al Fondo di Garanzia
- Manuale d’uso per banche ed intermediari finanziari
- Protocollo di intesa sottoscritto da ABI e MEF
Conclusione
Quando si punta al benessere della propria vita a 360° bisogna rendere conto a sè stessi delle decisioni prese, che siano in ambito lavorativo o personale. Ecco che l’attenzione da rivolgere alla prima casa diventa una delle sfere più delicate e importanti.
Con questo articolo vi abbiamo lasciato spunti utili e formativi per aiutarvi a realizzare il vostro sogno con maggiore tranquillità. Non c’è niente di più appagante che vedere il sogno di una vita realizzarsi in maniera semplice e meno stressante possibile.
Sei d’accordo?
Contattaci per avere maggiori informazioni sugli incentivi fiscali previsti.