La tua nuova casa non è una fotografia istantanea!
Un principio fondamentale da sapere prima di iniziare a pensare all’arredamento della tua casa.
Con l’acquisto di una nuova casa o con l’intenzione di ristrutturarne una già esistente, mi trovo ogni giorno a discutere con persone che prima hanno la certezza di sapere quello che vogliono e puntualmente si accorgono di essere completamente fuori rotta.
“Non sempre i desideri corrispondono ai bisogni reali”
Non per colpa loro naturalmente, ma piuttosto perché questo è un settore con cui di norma un individuo comune entra in contatto al massimo due o tre volte nelle vita.
Se non una sola.
Indice dei contenuti
- 1 Non è cosa di tutti i giorni arredare una casa…
- 2 Effetto polaroid!
- 3 Tutto giustissimo!
- 4 Cosa vuol dire?
- 5 E proprio per questo motivo è bene creare in mente, tramite delle simulazioni, quella che sarà nel tempo l’evoluzione di tutte le dinamiche domestiche.
- 6 Come un abito su misura, che calza a pennello a chi lo indossa.
Non è cosa di tutti i giorni arredare una casa…
Diciamo che non è proprio come andare a comprare il prosciutto dal salumiere.
Non basta azzeccare il gusto, la provenienza ed il prezzo al kilo.
Dopo i primi giorni di entusiasmo, spesso ci si accorge che la questione è molto più seria e complessa di come si era messa all’inizio.
Effetto polaroid!
Molti clienti presi dall’entusiasmo e dall’euforia, vogliono vedere realizzato il prima possibile il loro desiderio di entrare e vivere nella nuova dimora, tralasciando molto spesso aspetti importanti che potranno successivamente diventare grossi problemi.
S’innamorano subito di idee e soluzioni molto innovative o per lo più di qualcosa che gli faccia sentire proprio un cambiamento del vecchio modo di abitare la casa.
Se prima mangiavano su due tavoli, ora sono invogliati a godersi un gusto più informale di un’isola in cucina.
Oppure se erano abituati al bagno con la vasca, dopo vogliono godere delle nuove soluzioni con delle docce emozionali con dimensioni faraoniche e cristalli enormi, presenti oggi su tutte le principali riviste del settore.
Tutto giustissimo!
Peccato che quelle ambientazioni fotografiche siano il più delle volte di dimensioni decisamente maggiori rispetto a quelle delle normali abitazioni.
È comprensibile che appena una famiglia può mettere mano alla modifica o alla scelta di una nuova organizzazione domestica, la novità e il design più spinto occupino il primo posto tra i desideri più attesi!
Nei primissimi ragionamenti e tra le prime considerazioni che pongo ai futuri inquilini, faccio presente pro e contro della sistemazione dei loro sogni.
Nella maggior parte dei casi, noto proprio come già si immaginano di vivere quegli ambienti visti sui cataloghi o sulle pubblicità sul web.
Sembra quasi che già stiano vivendo il sogno…
Ma la nostra professione e la nostra correttezza professionale ci spingono, a volte, a spegnere il film in trasmissione sul loro canale preferito.
Cosa vuol dire?
In pratica, capiamo benissimo la voglia di una ventata di nuovo, ma a volte questo vento ci spinge un pochino alla deriva.
Il problema principale sta proprio nel fatto che chiunque inizi questo percorso, immediatamente stacca il cervello dalla propria realtà.
Si immagina una vita futura come una giornata tipo, unica, e che si perpetua nel tempo.
Proprio come una fotografia istantanea!
Molte volte la dura realtà invece è tutt’altro.
Non che sia così brutta, ma è ben diversa da quel singolo fotogramma.
Quando inizio a capire che la fantasia supera di gran lunga la realtà, cerco subito di far tornare per un attimo il mio cliente con i piedi per terra.
Proprio quella realtà che ha vissuto un attimo prima di entrare nel mio ufficio.
Con il sistema Abitativo®, piano piano, mi focalizzo insieme ai miei clienti su una della questioni forse più importanti.
Quella della Famiglia che vivrà nel tempo in questi ambienti.
• Chi ci vivrà?
• Aspettative?
• Quali sono le abitudini?
• Per quanto tempo?
• Figli?
• Età?
• Lavoro?
• Reali necessità?
• A cosa non si può rinunciare?
Questi sono solamente alcuni dei quesiti che vengono posti nella fase iniziale di una consulenza.
Negli anni siamo arrivati ad una lista di qualche centinaio di informazioni a noi necessarie per adoperare al massimo la nostra professionalità a servizio dei nostri clienti.
E quando si parla di tempo, nell’arredo, normalmente si intendono decine di anni.
Se paragoniamo la spesa delle automobili in una famiglia il budget totale è decisamente più importante, ma per la maggior parte delle volte non vediamo le stesse macchine nel nostro garage per vent’anni.
Invece in occasione di un arredo generale, tante volte non si pensa che questo sarà parte integrante della vita della nostra famiglia per parecchio tempo.
E proprio per questo motivo è bene creare in mente, tramite delle simulazioni, quella che sarà nel tempo l’evoluzione di tutte le dinamiche domestiche.
Ad esempio i bimbi che crescono, quelli che andranno via di casa e quelli che potrebbero arrivare.
In tutti questi anni la casa dovrà resistere ad una serie di modifiche comportamentali che non dovrà mai essere troppo scomoda, disorganizzata o anche fuori moda.
Ragionando in questa maniera, nella gran parte dei casi, siamo sempre sicuri di trovare il giusto equilibrio tra gusto estetico, design e funzionalità.
La casa deve essere molto bella, deve piacere a chi la vive e deve stupire chi ne sarà ospite, ma deve essere sempre comoda e confortevole per coloro che la vivranno quotidianamente.
Come un abito su misura, che calza a pennello a chi lo indossa.
Ma il segreto sta dietro il sarto che ha preso precedentemente tutte le misure con precisione, ed in confidenza sa anche come e quando il suo cliente lo utilizzerà.
A volte sembra quasi che con le prime fasi di Abitativo® vogliamo tarpare le ali ai nostri clienti ,ma fortunatamente subito dopo riusciamo a trasmettere e far capire quanto invece loro siano importanti per me.
Se vuoi sapere di più sul sistema Abitativo® contattaci senza impegno.