Progettare e arredare casa in stile vintage
Le caratteristiche dell’arredamento vintage e gli errori da evitare
Indice dei contenuti
- 1 Cos’è l’arredamento in stile vintage
- 2 Arredamento vintage: la scelta di colori e materiali
- 3 Arredamento vintage o stile retrò?
- 4 Stile retro arredamento: i tratti distintivi
- 5 Stile Classic Vintage o vintage moderno
- 6 Arredamento stile anni 40 e anni 50: l’epoca del modernariato
- 7 Arredamento vintage anni 50: la nascita di uno stile inconfondibile
- 8 Arredamento stile anni 60
- 9 Colori anni 60
- 10 Arredamento stile anni 70
- 11 Arredamento in stile vintage: errori da evitare e consigli
- 12 Arredare con oggetti vintage: attenzione agli “scivoloni”
- 13 Idee arredamento vintage moderno: come fare e a chi rivolgersi
Cos’è l’arredamento in stile vintage
Non è possibile dire con certezza quando è comparso lo stile vintage tra le tendenze dell’arredamento, ma ciò che è certo è che ancora oggi è una delle tendenze d’arredo più amate.
Il termine vintage deriva dal mondo dell’enologia, dall’antica parola francese vendenge, cioè vendemmia: veniva usato per indicare le migliori annate di vino.
Oggi la parola vintage è diventata un aggettivo comunemente usato in qualunque contesto, che racchiude in poche lettere quello che è il fascino di tutto ciò che appartiene al passato.
Come per la moda, le auto o le moto, anche il mondo dell’arredamento si è aperto con disinvoltura alle contaminazioni degli stili delle epoche trascorse.
L’arredamento stile vintage però non va considerato solo come una moda passeggera, ma è più un mood, quasi uno stile di vita.
La persona che ama il vintage e, in particolare gli arredamenti vintage, è una persona che porta dentro di sé l’amore per le cose vecchie, che sanno di passato.
L’arredamento stile vintage lascia molto spazio alla creatività, alla varietà e alla personalizzazione: non esiste un unico modo di intendere questo stile.
Parlando di mobili stile anni 50, con riferimento all’arredamento vintage americano, ad esempio, possiamo dire che i tavoli anni ‘50 americani sono diversi dall’arredamento anni ‘50 italiano, così come l’arredo anni ‘40 non ha nulla a che vedere con lo stile anni ‘70 o stile anni ‘60.
Arredamento vintage: la scelta di colori e materiali
A differenza di altre scelte stilistiche che impongono dei paletti ben precisi per essere catalogate, arredare casa in stile vintage non impone di compiere una rigida scelta di colori o materiali.
Essi cambieranno a seconda dell’epoca a cui ci si vorrà ispirare.
Questa libertà aggiunge molta difficoltà alla progettazione dell’interior design:
con possibilità così vaste è facile scegliere materiali che non stanno bene tra loro, colori e trame tipiche di periodi diversi e antitetici, elementi che presi singolarmente hanno grande fascino ma che messi insieme si traducono in un’accozzaglia un po’ pacchiana.
L’equilibrio e l’eleganza si possono ottenere solo con uno studio attento degli ambienti e della loro composizione.
Arredamento vintage o stile retrò?
Attenzione però! L’arredamento vintage non deve essere confuso con l’arredamento stile retrò!
Stile retro arredamento: i tratti distintivi
Entrare in una casa retrò sarà un po’ come entrare sul set di un film ambientato per esempio negli anni ‘50, cioè una casa che appare esattamente come poteva essere a quel tempo.
Dai mobili, ai pavimenti, passando ai colori delle pareti fino all’oggettistica vintage americana, l’arredamento retro chic è composto per lo più da elementi dell’epoca recuperati da mercatini o antiquari risalenti tutti allo stesso periodo.
Stile Classic Vintage o vintage moderno
Vintage è diverso!
Il vintage in senso stretto è uno stile che combina a una base di arredo contemporanea altri elementi che richiamano il passato, complementi d’arredo vintage e mobili “estranei” a questo tempo ma con il quale si amalgamano perfettamente.
Non si tratta di contrapporre, dunque, vintage e moderno ma di un concetto, che racchiude in sé la convivenza tra passato e presente che può essere davvero armonica.
Arredamento stile anni 40 e anni 50: l’epoca del modernariato
Gli anni 40 e 50 del 1900 sono stati gli anni della rinascita.
Il Paese si è rimesso in moto e tra le grandi novità c’è stato anche lo sviluppo della produzione in serie di mobili.
Chi ha vissuto in questo periodo ha visto il passaggio dai mobili fatti a mano, spesso con decori e intarsi di un certo prestigio che pochi potevano permettersi, a quelli più semplici, industriali, più alla portata di tutti.
In questi anni c’è stata una grande rivoluzione nel design, uno stile che oggi è conosciuto come modernariato.
Anche il design Americano di quel periodo è diventato iconico.
Chi non ricorda le case di Grease o più ancora di Happy Days?!
I nostalgici che apprezzano questo mood potranno inserire facilmente pezzi di quel periodo all’interno di un contesto moderno.
Sono due stili di arredo accomunati dalla quasi totale assenza di fronzoli che possono ben convivere, a patto di essere cauti con le scelte cromatiche.
Arredamento vintage anni 50: la nascita di uno stile inconfondibile
L’arredo vintage anni 50, assume, rispetto a quello meno definito degli anni passati, uno stile inconfondibile.
Per capire davvero questo stile non si può non tener conto delle differenze culturali che interessavano Europa e America, prima della globalizzazione. Ecco perché si parla, spesso di arredamento stile anni 50 italiano, scandinavo ed americano, come sfumature dello stesso fenomeno.
Ecco cosa considerare se si vuole arredare anni 50
- Colori anni 50: i colori tipici di questo stile vanno dal rosso rubino intenso, fino a colori più sobri come il verde salvia e il giallo zafferano;
- Arredi anni 50: in stile minimalista casuale, gli esempi più classici di arredo anni 50 sono quelli pensati per il salotto e il soggiorno, dove i complementi di arredo, nella loro semplicità, trasmettono una chiara idea di comodità, almeno per i canoni del tempo.
Arredamento stile anni 60
Gli anni 60 sono quelli dell’avvento della pop art, con i suoi colori accesi, le forme arrotondate, la plastica e il legno che formano un incontro fino a quel momento impensabile.
Lo stile optical invade le tende, i tappeti, i tessuti, la carta da parati.
L’arredamento anni 60 risponde a un immaginario futuristico, senza fronzoli e minimale.
Colori anni 60
Gli arredamenti anni 60 sposano combinazioni di colori vivaci e accese Lo stile anni 60 si riflette che si traducono Lo stile anni 60 si riflette in pareti dai colori forti e in pavimenti con geometrie regolari, tra cui la più classica, quella a scacchiera.
Realizzare un perfetto arredo vintage anni 60 in casa non è facile: bilanciare elementi così ricchi di personalità richiede un’ottima conoscenza del mondo del design e delle sue regole.
Arredamento stile anni 70
Gli anni ‘70 erano gli anni della carta da parati e dei colori audaci.
Anni in cui il legno è stato messo un po’ da parte a favore della più “contemporanea” plastica.
Un’epoca dove regnavano arancioni, gialli e marroni, dove le forme geometriche e regolari dei mobili delle due decadi precedenti hanno abdicato in favore delle curve.
È uno stile complesso che richiede molta attenzione per essere inglobato in un arredamento moderno o per incontrare altri elementi dallo stile completamente differente.
Arredamento in stile vintage: errori da evitare e consigli
Lo stile vintage nell’arredamento è affascinante quanto pericoloso.
Se pensi che sia sufficiente comprare un mobile, complemento o oggetto vintage qualsiasi purché ti piaccia, o peggio ancora, rovistare tra le cantine o le soffitte dei nonni per rispolverare un comodino o una credenza a caso perché “vecchio è bello”, allora preparati a un risultato deludente!
Ecco qualche idea per creare un ambiente vintage senza commettere errori.
Arredare con oggetti vintage: attenzione agli “scivoloni”
Qualunque casa deve essere arredata con armonia e vissuta con piacere. Quella arredata con mobili stile vintage non fa eccezione.
È giusto combinare elementi di epoche e stili differenti, ma è fondamentale ricreare anche una certa continuità, o finirai per mettere insieme il perfetto magazzino di un rigattiere piuttosto che un soggiorno accattivante.
Una ulteriore difficoltà è data dal fatto che ogni elemento di una determinata epoca ha maggiore carattere e personalità all’interno del suo contesto:
non tutti possono essere estrapolati dal loro periodo ed essere inseriti in un ambiente contemporaneo mantenendo la propria allure vintage.
Al contrario, rischi che fuori contesto un pezzo d’arredo vintage perda tutto il suo fascino!
E, una volta soddisfatta l’estetica, la brutta sorpresa può riguardare la fruibilità:
uno degli errori più comuni tra gli appassionati di vintage è di concentrarsi sul superare tutti gli ostacoli estetici, per creare un ambiente coerente e armonico.
Lungo il percorso, però, perdono di vista un dettaglio tutt’altro che secondario: la casa non è uno showroom, ci devi poi vivere!
Concentrandosi sulla scelta dello stile e sulla progettazione estetica, si finisce con il perdere di vista l’esigenza primaria, quella di vivere in un ambiente confortevole e modellato sulle proprie esigenze e abitudini.
Idee arredamento vintage moderno: come fare e a chi rivolgersi
La prima cosa che devi fare se ami l’arredamento vintage è chiarire le tue priorità e il tuo modo di vivere la casa, solo dopo potrai declinare queste esigenze all’interno di uno stile che non sarà più soltanto vintage, sarà il TUO stile!
Una volta individuato lo stile o file rouge da seguire, tutto sembrerà più facile: dalla realizzazione di un soggiorno vintage moderno fino alla creazione di un’intera casa vintage. Ma occorre ricordare che l’errore e le cadute di stile sono dietro l’angolo col fai da te!
In Abitativo®, abbiamo sviluppato un percorso in 12 step per realizzare l’arredo perfetto per te, iniziando dalla definizione approfondita dei tuoi bisogni reali. Così, ti garantiamo che amerai davvero la tua casa in stile vintage!