Ristrutturazione della cucina: tutto quello che c’è da sapere per farla bene
Hai modificato il tuo stile di vita e la cucina che possiedi, per qualche ragione, non risulta conforme alle tue nuove abitudini? Oppure ti ha semplicemente stufato e desideri rinnovarla per conferirle un volto nuovo e più rispondente ai tuoi desideri?
Se così fosse, non ci sarebbe nulla di male. Del resto, non sta scritto da nessuna parte che devi per forza accontentarti della cucina che hai. Se desideri modificarne lo stile, o cambiare radicalmente la disposizione dell’ambiente, sei liberissimo di farlo.
La cucina, così come qualsiasi altro ambiente della casa, dovrebbe sempre rispecchiare i tuoi gusti e le tue esigenze e, se a un certo punto dovessi renderti conto che quella che possiedi non è più in grado di farlo, è giusto e normale sottoporla a una ristrutturazione.
Qualunque sia il motivo alla base della ristrutturazione della cucina, ad ogni modo, noi di Abitativo® abbiamo i consigli giusti per te: quelli che ti aiuteranno a capire come devi procedere, suggerendoti al contempo qualche idea di design alla quale ispirarti.
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Ristrutturazione della cucina: permessi e autorizzazioni
Uno dei primi problemi che dovrai affrontare, nel momento in cui deciderai di ristrutturare la cucina, sarà quello relativo ai permessi e alle autorizzazioni da richiedere al Comune.
In realtà dipende tutto da cosa comprende la ristrutturazione della cucina: se, cioè, hai in mente un vero e proprio intervento a 360°, con l’obiettivo di realizzare una cucina nuova di zecca sotto tutti gli aspetti; o se invece punti a rinnovare e valorizzare soltanto alcuni elementi, nel qual caso il permesso non è affatto necessario.
Quando parliamo di richiesta del permesso ci riferiamo ovviamente alla compilazione della CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) ed eventualmente della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività):
- la CILA dev’essere richiesta in tutti i casi di manutenzione ordinaria;
- la SCIA è obbligatoria nel caso in cui l’intervento edilizio coinvolga anche le parti strutturali dell’ambiente.
Detto più semplicemente, se desideri rifare l’impianto illuminotecnico della tua cucina, inserendo delle luci a led all’interno di un nuovo controsoffitto in cartongesso, allora ti sarà sufficiente compilare la CILA. Diversamente, se hai invece la necessità di aprire una parete per realizzare un piccolo terrazzo comunicante, così da poter grigliare all’aperto pur rimanendo in zona cucina, allora ti servirà obbligatoriamente anche la SCIA.
Naturalmente questi sono solo esempi standard, il cui obiettivo è quello di farti capire che la richiesta del permesso rappresenta sempre una situazione piuttosto spinosa, che va quindi affrontata con l’aiuto di un abile progettista in grado di farsi carico di tutte le procedure burocratiche.
L’aiuto di un professionista, oltretutto, ti sarà d’aiuto anche per capire come rifare la cucina: quali lavori è necessario attuare ma, soprattutto, come ottenere il risultato che desideri nel rispetto dei tuoi desideri e del budget che hai stanziato.
Quest’ultimo punto è molto importante: per poter essere certo di contare su un preventivo della cucina serio e definitivo, devi affidare i lavori a un professionista realmente interessato a realizzare la cucina dei tuoi sogni, vale a dire un ambiente progettato su misura per te e sulla base delle tue esigenze.
E se ti stai chiedendo quanto costa una cucina su misura, sappi che darti una risposta precisa non è possibile, in quanto dipende tutto al tipo di lavoro che intendi realizzare.
Come funziona la ristrutturazione della cucina e qual è il modo giusto di farla
La ristrutturazione della cucina, intesa come un intervento completo che agisca a 360° sull’ambiente, comprende interventi su:
- rivestimenti (pareti e pavimento);
- battiscopa;
- impiantistica;
- allacci
A questi interventi di base si aggiungono poi quelli relativi all’arredamento dell’ambiente, la cui importanza è fondamentale se il tuo obiettivo è quello di modificare radicalmente lo stile della tua cucina, conferendogli un nuovo e più soddisfacente aspetto.
Il pericolo maggiore insito in una ristrutturazione della cucina di questo tipo, tuttavia, è quello di considerarla come un insieme di lavori “slegati” tra loro. Detto in altre parole: potresti correre il rischio di considerare i singoli interventi alla stregua di un “elenco della spesa”, da spuntare punto per punto fino a completarlo tutto. Peccato che ragionare in questo modo rappresenti la via più veloce per rimanere delusi.
Perché? Perché lavorando in questa maniera non vi sarebbe alcuna comunicazione tra i responsabili dei vari interventi, con la conseguenza di ritrovarti con un risultato finale che non collima con le tue aspettative.
Facciamo un esempio e immaginiamo che tu voglia dotare la tua nuova cucina di un riscaldamento a pavimento: nel momento in cui comunichi questo desiderio all’impiantista, potresti però sentirti rispondere che la cosa non è fattibile, in quanto il piastrellista ha posato un pavimento che rende impossibile l’installazione di un riscaldamento di questo tipo.
Episodi di questo tipo accadono molto più spesso di quanto tu possa immaginare e il motivo è da imputare all’assenza di un progettista che coordini tutti i lavori, istruendo i vari esperti affinché li eseguono tenendo come punto di riferimento uno specifico progetto.
Un progetto in cui ogni singolo aspetto della ristrutturazione della cucina è già stato stabilito a tavolino secondo i tuoi desideri, evitandoti così qualsivoglia sorpresa o imprevisto, anche e soprattutto in merito al costo dei lavori di ristrutturazione.
Questo discorso, ovviamente, vale in tutti i casi: sia che tu voglia effettuare sulla tua cucina un intervento a 360°, sia nel caso in cui tu preferisca rinnovare solo alcuni elementi, ma sufficienti a conferire all’ambiente un volto completamente nuovo.
Idee per rifare la cucina che non comportano una ristrutturazione completa
Non tutte le cucine ristrutturate sono il frutto di un intervento a 360°. Alle volte, quando osservi sui siti web d’interior design le immagini prima e dopo della ristrutturazione di una cucina, ti sembra di guardare due ambienti completamente diversi tra loro, quando in realtà sono stati modificati soltanto alcuni elementi.
Questo accade perché, se ti concentri sui giusti aspetti, puntando a modificare e a valorizzare solo quelli, otterrai una cucina completamente nuova, e senza dover necessariamente intervenire sulla sua struttura. Di seguito, pertanto, ti proponiamo qualche spunto di design al quale ispirarti per la ristrutturazione della cucina.
Puntare sui rivestimenti
Intervenire sui rivestimenti significa dotare la tua cucina di un nuovo pavimento e di una parete più bella, magari lasciandoti ispirare da uno stile particolare.
Potresti per esempio adottare un elegante stile campagnolo, optando per un pavimento in gres a effetto legno, accompagnato da una romantica parete in mattoni: una texture che puoi tranquillamente ottenere anche applicando della semplice carta da parati.
Si tratta ovviamente di un esempio tra i tanti, che potrebbe non incontrare i tuoi gusti, ma comunque sufficiente a farti capire quanto sia facile rinnovare il look della tua vecchia cucina intervenendo semplicemente sui soli rivestimenti.
Acquistare nuovi elettrodomestici
Per una ristrutturazione che predilige la funzionalità all’estetica, puoi limitarti a sostituire i soli elettrodomestici, puntando a dei nuovi modelli di classe A in grado di garantirti una migliore efficienza energetica.
Va da sé che un intervento di questo tipo può tranquillamente essere messo in atto contemporaneamente al precedente, ma tutto dipende ovviamente da ciò che hai in mente e dal tipo di risultato che ti aspetti di ottenere.
Sostituire le luci
Adottando il giusto progetto illuminotecnico, potresti ottenere una resa estetica senza precedenti, al punto da non riconoscere più la tua vecchia cucina. Grazie alla moderne luci a led e alla presenza in commercio di lampadari di design, le soluzioni non ti mancano di certo, offrendoti la possibilità di migliorare e rinnovare l’illuminazione dell’ambiente sia sotto l’aspetto estetico, sia a livello tecnico e funzionale.
Le idee che ti abbiamo proposto possono essere adottate singolarmente o in contemporanea: tutto dipende dal tipo di risultato che ti aspetti da ottenere e, soprattutto, dalla reale fattibilità dei vari interventi. Ecco perché noi di Abitativo® siamo fermamente convinti che ogni progetto faccia caso a sé e non esista una ristrutturazione della cucina uguale a un’altra.
Di conseguenza, domandarti a priori quanto costa ristrutturare la cucina non ha molto senso, poiché per poter dare una risposta sicura e affidabile è fondamentale partire da un progetto preciso e comprensivo di tutti gli interventi che intendi realizzare.
Tutto questo, ovviamente, dopo aver effettuato una Diagnosi personalizzata della tua situazione abitativa, che rappresenta il primo dei 12 step su cui si basa il nostro efficacissimo sistema d’arredamento. Sistema che ci permette di garantirti la cucina dei tuoi sogni, vale a dire un ambiente su misura progettato e realizzato espressamente per te. Per sapere come facciamo: