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Cucina a nicchia: come arredarla in modo strategico

La cucina a nicchia rappresenta una soluzione d’arredo moderna e innovativa, perfetta per tutti gli amanti dello stile minimal e non solo. Se vivi in un appartamento di dimensioni modeste, del resto, è d’importanza fondamentale evitare di soffocare ulteriormente lo spazio riempiendolo di mobili ed elettrodomestici accatastati alla rinfusa.

L’ideale sarebbe infatti quello di adottare soluzioni d’arredo in grado di creare un senso di ampiezza e libertà, che ti consentano di utilizzare in maniera strategica anche gli spazi in verticale, sfruttandoli per la creazione di una nicchia.

La cucina a nicchia rientra per l’appunto in questo tipo di arredi ad hoc ed è caratterizzata da un’estetica particolarmente accattivante, che la rende appetibile anche agli occhi di coloro che godono di ampi spazi. E questo è proprio il motivo per cui noi di Abitativo® abbiamo deciso di parlartene, illustrandotela dettagliatamente in tutti i suoi aspetti.

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Cos’è una cucina a nicchia e quali sono le sue caratteristiche

Come il loro stesso nome lascia chiaramente intuire, le cucine a nicchia altro non sono se non delle normali cucine comprensive di tutto il necessario, che vengono interamente sistemate all’interno di una nicchia a parete, il più delle volte appositamente creata per ospitare questa originale soluzione d’arredo.

Accanto alle grandi cucine con isola o penisola, infatti, si sta facendo largo anche l’idea delle piccole cucine compatte: quelle concentrate in uno spazio molto piccolo, spesso inferiore ai 6 metri quadri, senza tuttavia privarti di alcuna comodità.

Vero è che il concetto di comodità è alquanto relativo, e quello che potrebbe apparire pratico e confortevole agli occhi di una persona potrebbe invece risultare scomodo per te. E viceversa.

Questo è il motivo per cui, nonostante la cucina a nicchia rappresenti una soluzione che va sempre più di moda, occorre riflettere molto bene prima di decidere di adottarla per la propria casa. Del resto, stiamo pur sempre parlando di una soluzione indubbiamente vantaggiosa, in quanto:

  • ti garantisce un‘estetica piacevolmente minimalista;
  • ti offre una sensazione di maggior ampiezza;
  • essendo a filo muro, ti libera dell’incombenza di pulire la parte sopra i pensili, in quanto non esisterà più.

cucina a nicchia

A questi vantaggi di base, occorre poi aggiungere il fatto che questa tipologia di cucina si presta a innumerevoli soluzioni d’arredo, adatte anche a spazi particolarmente ristretti.

Arredare una cucina a nicchia: idee pratiche

Quando si parla di arredare le cucine a nicchia, devi tenere conto che, nella maggior parte dei casi, ci si riferisce a soluzioni su misura, che prevedono d’incassare la cucina all’interno di una nicchia in cartongesso appositamente creata per questo scopo.

Questo, se da un lato ti offre un ampio margine di personalizzazione, dall’altro presuppone la realizzazione di un progetto enormemente preciso, con pochissimo margine di errore.

Ecco perché è d’importanza fondamentale affidarlo a un progettista esperto e competente, in grado di coordinare efficacemente una squadra di persone che lavorino in sinergia tra loro, interfacciandosi costantemente allo scopo di portare avanti contemporaneamente tutti i lavori.

I progetti di arredo di una cucina di questo tipo, ad ogni modo, presuppongono soluzioni improntate al minimalismo, come appunto cucine componibili in grado di concentrare tutto il necessario in uno spazio molto piccolo.

Vista da fuori, pertanto, la cucina a nicchia apparirà come una normale cucina comprensiva di top, piano cottura, lavabo e mobile con le ante, con la peculiarità che tali elementi saranno incassati all’interno della parete, mantenendosi a filo muro.

E il bello è che, sebbene la cucina a nicchia venga spesso indicata come una strategica soluzione salvaspazio, lo spazio occupato dai suoi mobili è in realtà lo stesso di una cucina normale, in quanto la differenza è puramente estetica.

cucina a nicchia

Questo è il motivo per cui alcune persone optano per un arredo della cucina a nicchia completamente diverso, volto a valorizzare questo spazio con l’aggiunta di elementi complementari alla cucina, che viene invece disposta in modo classico.

Una soluzione standard, tanto per farti un esempio, prevede di sfruttare la nicchia non più per il mobile cucina, bensì per un originale mobile bar comprensivo di bancone snack e sgabelloni, all’insegna di un perfetto stile “made in USA”. In alternativa, molte persone sfruttano questo spazio per fini puramente pratici, come l’installazione della lavatrice e/o della lavastoviglie.

Le soluzioni d’arredo per questa cucina, del resto, si sprecano davvero e hanno tutte a che fare con la nicchia che hai a disposizione e che puoi sfruttare come meglio credi. Se sei un estimatore del vino, per esempio, e ami collezionare bottiglie di un certo pregio, potresti creare nella nicchia una piccola cantina, che ti permetterà di sfoggiare i tuoi preziosi tesori ogniqualvolta avrai ospiti a casa.

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Va da sé naturalmente, che quelle che ti abbiamo proposto sono soltanto soluzioni generali dedicate all’arredamento della cucina a nicchia, che non è affatto detto che corrispondano ai tuoi interessi. Anche l’idea d’incassare nella parete l’intera cucina, per quanto stuzzicante, dev’essere comunque oggetto di un’attenta valutazione, nonché di un progetto su misura in grado di tenere conto delle tue specifiche esigenze.

Cucina a nicchia: sì o no?

Nell’arredamento delle cucine è d’obbligo tenere conto delle necessità e dei desideri di coloro che le useranno, onde evitare di progettare degli ambienti che non hanno nient’altro da offrire all’infuori di una bellissima estetica.

Il motivo per cui facciamo questa doverosa specificazione è dovuto all’errore commesso da molte persone che, dopo aver sentito parlare delle cucine a nicchia e averle ammirate in foto o perfino a casa di amici, decidono su due piedi di volerla anche loro, senza tenere conto del fatto che si tratta di un progetto piuttosto complesso da realizzare, per il quale non sempre vi sono i presupposti.

Un’altra cosa che spesso si dimentica di valutare è il fatto che la cucina a nicchia andrà poi usata né più né meno di qualsiasi altra cucina, con la differenza che, ogniqualvolta cucinerai, lo farai addossato alla parete, infilando le mani all’interno della nicchia. Una soluzione che, se agli occhi di alcune persone risulta tranquillamente fattibile, per altre è invece una prospettiva soffocante.

cucina a nicchia

Tutto questo per farti capire che, proprio perché di arredi per la cucina ce ne sono tantissimi, dovresti impegnarti a trovare quello che si adatta meglio alle tue esigenze, che potrebbe anche non coincidere con la cucina a nicchia. O, al contrario, magari è proprio quello che ti ci vuole ma, per esserne certo, dovresti affidarti ai consigli di un interior designer di fiducia, in grado di studiare un progetto sulla base delle tue specifiche necessità.

E questo è per l’appunto il modo in cui lavoriamo noi di Abitativo® che, attraverso un efficace sistema in step, siamo in grado di dare vita alla cucina a nicchia dei tuoi sogni, in grado di rispecchiare appieno i tuoi desideri. Tutto parte infatti da una Diagnosi personalizzata, che ci permette di cogliere le tue reali necessità e progettare di conseguenza.

Quindi, ora che sai come sono fatte le cucine a nicchia e quali sono le loro caratteristiche, non ti resta che contattarci per realizzarne una in grado di soddisfarti al 100%. Nel frattempo, puoi farti un’idea di come lavoriamo scaricando la nostra guida gratuita.

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cucine opache

Cucine opache: una soluzione sobria ed elegante

Nell’ambito di un progetto d’arredo dedicato alla cucina, tra le tante decisioni da prendere c’è anche quella che riguarda la sua finitura finale.

Non si tratta di una scelta da poco, in quanto la differenza tra cucine lucide e cucine opache è piuttosto importante, al punto da condizionare enormemente la resa estetica finale.

Per quanto entrambe le soluzioni presentino dei pro e dei contro, noi di Abitativo® abbiamo deciso di concentrarci in modo particolare sulla finitura opaca, le cui qualità risultano particolarmente apprezzate in un ambiente come la cucina.

Per comprenderne il motivo, tuttavia, è di fondamentale importanza analizzare nel dettaglio le caratteristiche di questa finitura e come viene applicata alle superfici della cucina.

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Cucine moderne opache: come si presentano?

La principale caratteristica di una cucina opaca è quella di assorbire la luce, creando così un’atmosfera piacevolmente intima e soffusa. L’effetto finale è dunque quello di un ambiente caratterizzato da un’eleganza sobria e discreta, che può essere ulteriormente valorizzata optando per colori neutri come il grigio, il nero e il bianco.

cucine opache

In alternativa, se queste tonalità non fossero di tuo gradimento, puoi anche puntare a colori più vivaci e brillanti che, accostati alla finitura opaca, daranno vita a un affascinante contrasto. Il bello della cucina opaca, del resto, è il fatto di sposarsi bene con qualsiasi soluzione cromatica e stile d’arredamento, garantendoti così un ampio ventaglio di scelta.

Un discorso, quest’ultimo, che vale ovviamente anche per i materiali, in quanto le cucine opache presentano una piacevole versatilità anche sotto questo aspetto. Senza poi trascurare i numerosi vantaggi pratici che potrai ottenere optando per questa soluzione. Le cucine opache, infatti:

  • sono più resistenti e durevoli nel tempo;
  • appaiono più ordinate e pulite, in quanto la finitura opaca nasconde efficacemente macchie, graffi e imperfezioni;
  • richiedono una gestione e una pulizia molto semplice e veloce.

In conclusione, pertanto, è possibile affermare che la finitura opaca è la soluzione perfetta se non ami particolarmente fare le pulizie, se hai poco tempo a disposizione, o se in cucina ti piace “pasticciare”, finendo inevitabilmente per sporcare un po’ dappertutto.

Con questo, tuttavia, non stiamo affatto dicendo che la cucina opaca rappresenti in assoluto la soluzione più giusta per te. Nella scelta di una finitura entrano in gioco numerosi fattori, che dovresti sempre discutere insieme al tuo progettista di fiducia.

Solo in questo modo, infatti, potrai realmente essere certo di orientarti verso una finitura in grado di soddisfarti davvero. E, per dimostrartelo, vogliamo proporti un’ulteriore riflessione, incentrata sulle differenze che intercorrono tra le cucine laccate opache e le cucine laccate lucide.

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Cucine opache vs cucine lucide: due finiture a confronto

Cucina opaca o cucina lucida? Questo è il dilemma! O, quantomeno, lo diventa nel momento in cui, in fase di progettazione della cucina, devi decidere quale sarà la finitura finale.

Il fatto che la finitura opaca si sposi molto bene con questo ambiente, infatti, non la rende necessariamente una soluzione “obbligatoria”, tanto più che anche la finitura lucida presenta dei vantaggi particolarmente allettanti.

A differenza di quelle opache, infatti, le cucine laccate lucide riflettono la luce, con la conseguenza di presentarsi maggiormente luminose e di ampliare il senso dello spazio. Questo è il motivo per cui molte persone scelgono di adottare questa finitura, soprattutto nel caso di una cucina di dimensioni modeste.

Di contro, tuttavia, le cucine lucide sono inevitabilmente più delicate e, diversamente da quelle opache, non sono in grado di mascherare le imperfezioni che, al contrario, risultano bene in vista. Senza poi trascurare il fatto che la finitura lucida è in generale molto più soggetta a usura rispetto a quella opaca.

Se ti diciamo questo, tuttavia, non è certo per indurti a scegliere la finitura opaca al posto di quella lucida. Quelle che ti abbiamo sottoposto sono infatti semplici considerazioni generali, che vanno sempre lette e interpretate nell’ambito di uno specifico progetto d’arredamento, le cui variabili potrebbero tranquillamente ribaltare tali considerazioni.

cucine opache

Come capire se la cucina opaca è quella giusta per te

Come ti abbiamo già spiegato, non è possibile stabilire a priori se la cucina in laccato opaco sia effettivamente la soluzione migliore per te. Le variabili che entrano in gioco in un progetto d’interni sono davvero troppe ma, soprattutto, sono altamente individuali e dipendono da persona a persona, nonché da ambiente ad ambiente.

Quand’anche fossi un appassionato estimatore delle cucine opache, paradossalmente, ciò non implica che tale soluzione sia fattibile per la cucina di casa tua. Potrà sembrarti assurdo ma, per quanto tu possa essere innamorato della finitura opaca, alla fine potresti renderti conto che applicata alla tua cucina non rende affatto. L’importante è che tu acquisisca questa consapevolezza prima di cominciare i lavori, onde evitare di scoprirlo quando ormai è troppo tardi.

cucine opache

L’idea di dover convivere con una cucina insoddisfacente e dall’estetica deludente non piace a nessuno ma, sfortunatamente, è molto più frequente di quanto tu non creda. Per evitare che anche tu possa commettere questo errore madornale, noi di Abitativo® abbiamo approntato un efficace sistema d’arredamento suddiviso in step che, partendo da una Diagnosi iniziale, ci permette di capire quali sono le tue reali esigenze e, di conseguenza, di dare vita a un progetto d’arredo che le rispecchi appieno.

Questo perché siamo fermamente convinti del fatto che la casa dovrebbe essere qualcosa che percepisci come realmente “tuo”: un ambiente perfettamente rispondente ai tuoi desideri in ogni suo pur minimo dettaglio, finitura della cucina inclusa.

Pertanto, adesso che conosci tutti i vantaggi delle cucine opache, sia a livello estetico che pratico, non ti resta che contattarci e parlarne insieme a noi. E, per saperne di più, t’invitiamo a scaricare la nostra guida gratuita:

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ristrutturazione cucina

Ristrutturazione della cucina: tutto quello che c’è da sapere per farla bene

Hai modificato il tuo stile di vita e la cucina che possiedi, per qualche ragione, non risulta conforme alle tue nuove abitudini? Oppure ti ha semplicemente stufato e desideri rinnovarla per conferirle un volto nuovo e più rispondente ai tuoi desideri?

Se così fosse, non ci sarebbe nulla di male. Del resto, non sta scritto da nessuna parte che devi per forza accontentarti della cucina che hai. Se desideri modificarne lo stile, o cambiare radicalmente la disposizione dell’ambiente, sei liberissimo di farlo.

La cucina, così come qualsiasi altro ambiente della casa, dovrebbe sempre rispecchiare i tuoi gusti e le tue esigenze e, se a un certo punto dovessi renderti conto che quella che possiedi non è più in grado di farlo, è giusto e normale sottoporla a una ristrutturazione.

Qualunque sia il motivo alla base della ristrutturazione della cucina, ad ogni modo, noi di Abitativo® abbiamo i consigli giusti per te: quelli che ti aiuteranno a capire come devi procedere, suggerendoti al contempo qualche idea di design alla quale ispirarti.

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Ristrutturazione della cucina: permessi e autorizzazioni

Uno dei primi problemi che dovrai affrontare, nel momento in cui deciderai di ristrutturare la cucina, sarà quello relativo ai permessi e alle autorizzazioni da richiedere al Comune.

In realtà dipende tutto da cosa comprende la ristrutturazione della cucina: se, cioè, hai in mente un vero e proprio intervento a 360°, con l’obiettivo di realizzare una cucina nuova di zecca sotto tutti gli aspetti; o se invece punti a rinnovare e valorizzare soltanto alcuni elementi, nel qual caso il permesso non è affatto necessario.

Quando parliamo di richiesta del permesso ci riferiamo ovviamente alla compilazione della CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) ed eventualmente della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività):

  • la CILA dev’essere richiesta in tutti i casi di manutenzione ordinaria;
  • la SCIA è obbligatoria nel caso in cui l’intervento edilizio coinvolga anche le parti strutturali dell’ambiente.

Detto più semplicemente, se desideri rifare l’impianto illuminotecnico della tua cucina, inserendo delle luci a led all’interno di un nuovo controsoffitto in cartongesso, allora ti sarà sufficiente compilare la CILA. Diversamente, se hai invece la necessità di aprire una parete per realizzare un piccolo terrazzo comunicante, così da poter grigliare all’aperto pur rimanendo in zona cucina, allora ti servirà obbligatoriamente anche la SCIA.

Naturalmente questi sono solo esempi standard, il cui obiettivo è quello di farti capire che la richiesta del permesso rappresenta sempre una situazione piuttosto spinosa, che va quindi affrontata con l’aiuto di un abile progettista in grado di farsi carico di tutte le procedure burocratiche.

L’aiuto di un professionista, oltretutto, ti sarà d’aiuto anche per capire come rifare la cucina: quali lavori è necessario attuare ma, soprattutto, come ottenere il risultato che desideri nel rispetto dei tuoi desideri e del budget che hai stanziato.

Quest’ultimo punto è molto importante: per poter essere certo di contare su un preventivo della cucina serio e definitivo, devi affidare i lavori a un professionista realmente interessato a realizzare la cucina dei tuoi sogni, vale a dire un ambiente progettato su misura per te e sulla base delle tue esigenze.

E se ti stai chiedendo quanto costa una cucina su misura, sappi che darti una risposta precisa non è possibile, in quanto dipende tutto al tipo di lavoro che intendi realizzare.

Come funziona la ristrutturazione della cucina e qual è il modo giusto di farla

La ristrutturazione della cucina, intesa come un intervento completo che agisca a 360° sull’ambiente, comprende interventi su:

  • rivestimenti (pareti e pavimento);
  • battiscopa;
  • impiantistica;
  • allacci

A questi interventi di base si aggiungono poi quelli relativi all’arredamento dell’ambiente, la cui importanza è fondamentale se il tuo obiettivo è quello di modificare radicalmente lo stile della tua cucina, conferendogli un nuovo e più soddisfacente aspetto.

Il pericolo maggiore insito in una ristrutturazione della cucina di questo tipo, tuttavia, è quello di considerarla come un insieme di lavori “slegati” tra loro. Detto in altre parole: potresti correre il rischio di considerare i singoli interventi alla stregua di un “elenco della spesa”, da spuntare punto per punto fino a completarlo tutto. Peccato che ragionare in questo modo rappresenti la via più veloce per rimanere delusi.

Perché? Perché lavorando in questa maniera non vi sarebbe alcuna comunicazione tra i responsabili dei vari interventi, con la conseguenza di ritrovarti con un risultato finale che non collima con le tue aspettative.

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Facciamo un esempio e immaginiamo che tu voglia dotare la tua nuova cucina di un riscaldamento a pavimento: nel momento in cui comunichi questo desiderio all’impiantista, potresti però sentirti rispondere che la cosa non è fattibile, in quanto il piastrellista ha posato un pavimento che rende impossibile l’installazione di un riscaldamento di questo tipo.

Episodi di questo tipo accadono molto più spesso di quanto tu possa immaginare e il motivo è da imputare all’assenza di un progettista che coordini tutti i lavori, istruendo i vari esperti affinché li eseguono tenendo come punto di riferimento uno specifico progetto.

Un progetto in cui ogni singolo aspetto della ristrutturazione della cucina è già stato stabilito a tavolino secondo i tuoi desideri, evitandoti così qualsivoglia sorpresa o imprevisto, anche e soprattutto in merito al costo dei lavori di ristrutturazione.

Questo discorso, ovviamente, vale in tutti i casi: sia che tu voglia effettuare sulla tua cucina un intervento a 360°, sia nel caso in cui tu preferisca rinnovare solo alcuni elementi, ma sufficienti a conferire all’ambiente un volto completamente nuovo.

Idee per rifare la cucina che non comportano una ristrutturazione completa

Non tutte le cucine ristrutturate sono il frutto di un intervento a 360°. Alle volte, quando osservi sui siti web d’interior design le immagini prima e dopo della ristrutturazione di una cucina, ti sembra di guardare due ambienti completamente diversi tra loro, quando in realtà sono stati modificati soltanto alcuni elementi.

Questo accade perché, se ti concentri sui giusti aspetti, puntando a modificare e a valorizzare solo quelli, otterrai una cucina completamente nuova, e senza dover necessariamente intervenire sulla sua struttura. Di seguito, pertanto, ti proponiamo qualche spunto di design al quale ispirarti per la ristrutturazione della cucina.

Puntare sui rivestimenti

Intervenire sui rivestimenti significa dotare la tua cucina di un nuovo pavimento e di una parete più bella, magari lasciandoti ispirare da uno stile particolare.

Potresti per esempio adottare un elegante stile campagnolo, optando per un pavimento in gres a effetto legno, accompagnato da una romantica parete in mattoni: una texture che puoi tranquillamente ottenere anche applicando della semplice carta da parati.

Si tratta ovviamente di un esempio tra i tanti, che potrebbe non incontrare i tuoi gusti, ma comunque sufficiente a farti capire quanto sia facile rinnovare il look della tua vecchia cucina intervenendo semplicemente sui soli rivestimenti.

Acquistare nuovi elettrodomestici

Per una ristrutturazione che predilige la funzionalità all’estetica, puoi limitarti a sostituire i soli elettrodomestici, puntando a dei nuovi modelli di classe A in grado di garantirti una migliore efficienza energetica.

Va da sé che un intervento di questo tipo può tranquillamente essere messo in atto contemporaneamente al precedente, ma tutto dipende ovviamente da ciò che hai in mente e dal tipo di risultato che ti aspetti di ottenere.

Sostituire le luci

Adottando il giusto progetto illuminotecnico, potresti ottenere una resa estetica senza precedenti, al punto da non riconoscere più la tua vecchia cucina. Grazie alla moderne luci a led e alla presenza in commercio di lampadari di design, le soluzioni non ti mancano di certo, offrendoti la possibilità di migliorare e rinnovare l’illuminazione dell’ambiente sia sotto l’aspetto estetico, sia a livello tecnico e funzionale.

Le idee che ti abbiamo proposto possono essere adottate singolarmente o in contemporanea: tutto dipende dal tipo di risultato che ti aspetti da ottenere e, soprattutto, dalla reale fattibilità dei vari interventi. Ecco perché noi di Abitativo® siamo fermamente convinti che ogni progetto faccia caso a sé e non esista una ristrutturazione della cucina uguale a un’altra.

Di conseguenza, domandarti a priori quanto costa ristrutturare la cucina non ha molto senso, poiché per poter dare una risposta sicura e affidabile è fondamentale partire da un progetto preciso e comprensivo di tutti gli interventi che intendi realizzare.

Tutto questo, ovviamente, dopo aver effettuato una Diagnosi personalizzata della tua situazione abitativa, che rappresenta il primo dei 12 step su cui si basa il nostro efficacissimo sistema d’arredamento. Sistema che ci permette di garantirti la cucina dei tuoi sogni, vale a dire un ambiente su misura progettato e realizzato espressamente per te. Per sapere come facciamo:

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