arredo sale riunioni

Arredo delle sale riunioni: scopri come coniugare estetica e funzionalità

L’arredamento di una sala riunioni si prospetta molto spesso come una faccenda assai complicata. Del resto, parliamo di una stanza che deve rispondere a esigenze funzionali molto precise, motivo per cui è importante che i complementi d’arredo che andrai a inserire siano in grado di rispettarle.

Questo, tuttavia, non significa certo trascurare l’estetica. Al contrario, in una sala riunioni è d’importanza fondamentale creare un ambiente che risulti esteticamente accattivante, così da far sentire a proprio agio sia te che i tuoi colleghi.

E se ti stai domandando come si fa a coniugare l’estetica con la funzionalità, ti trovi nel posto giusto! Noi di Abitativo® abbiamo infatti preparato per te una serie di preziosi consigli dedicati all’arredamento delle sale riunioni, che ti permetteranno di trovare la giusta ispirazione.

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Di cosa tenere conto nell’arredo delle sale riunioni

Sala riunioni, sala conferenze, sala meeeting… A prescindere da come definisci questa stanza, la funzione che svolge è sempre la stessa ed è estremamente importante. Al suo interno, infatti, si prendono decisioni che riguardano il presente e il futuro dell’azienda, si accolgono i clienti e si stringono accordi. Queste attività devono avvenire in un luogo che ispiri alla concentrazione ma, allo stesso tempo, che faccia sentire le persone perfettamente a proprio agio.

Allo stesso tempo, una sala riunioni deve anche rappresentare l’azienda, il che significa che sarà necessario curarne l’estetica, al fine di trasmettere un’impressione positiva in chiunque vi metta piede per la prima volta. Del resto, prova a pensarci: se fossi un importante uomo d’affari chiamato da un’azienda a stringere un accordo di lavoro, e venissi accolto in una sala conferenze piccola e angusta, con muri scrostati e sedie scomode, come ti sentiresti?

Molto probabilmente, finiresti per non stringere alcun accordo. Questo perché è stato scientificamente dimostrato che, più una persona viene messa a proprio agio (anche fisicamente), maggiore sarà la sua predisposizione d’animo nei nostri confronti. E questo è per l’appunto l’obiettivo che devi riuscire a conseguire con l’arredo di una sala riunioni.

arredo sale riunioni

Arredi per sale riunioni: quali sono e come posizionarli

Ora che sai quali sono gli aspetti da tenere presente nell’arredo delle sale riunioni, vediamo di scendere più nel dettaglio con la descrizione degli elementi che non possono assolutamente mancare. Va da sé, naturalmente, che quelli che stiamo per suggerirti sono semplici consigli standard, che sarai libero di rielaborare secondo le tue personali esigenze.

L’ideale sarebbe infatti quello di farti consigliare da un interior designer professionista, al quale potrai illustrare con precisione tutte le tue necessità, affidandoti a lui per trovare la soluzione in grado di soddisfarle tutte. Chiarito questo, pertanto, andiamo a esaminare insieme alcune possibili proposte.

Tavolo: l’arredo numero 1 delle sale conferenze

Tra i vari mobili per una sala conferenze, il tavolo è senza alcun dubbio quello che occupa il primo posto. Di fatto, non esiste una sala riunioni priva di tavolo. Esso è infatti il fulcro dell’ambiente, il luogo attorno al quale ti riunirai insieme ai tuoi colleghi e, in quanto tale, dovrebbe rispettare specifici requisiti.

Il primo e fondamentale fattore da considerare riguarda la sua grandezza, in quanto dovrebbe trattarsi di un tavolo di discrete dimensioni, in grado di ospitare senza problemi almeno una decina di persone. A tal proposito, pertanto, potresti pensare che un bel tavolone rettangolare rappresenti la soluzione perfetta ma, in realtà, tutto dipende dall’impressione che vuoi trasmettere.

La struttura rettangolare è infatti progettata per lasciare qualcuno a capotavola, qualcuno che trasmetterà l’impressione di essere più importante degli altri. Se questa è esattamente la sensazione che desideri suscitare, nessun problema. Se, al contrario, punti a creare un più rilassante senso di uguaglianza e omogeneità, allora molto meglio optare per un tavolo di forma ovale.

Trattandosi di una questione fondamentale, che condizionerà tutte le tue future riunioni, il consiglio è quello di parlarne al tuo progettista di fiducia, valutando insieme a lui la soluzione migliore.

arredo sale riunioni con tavolo

Sedie per sale riunioni: sì alla comodità, ma senza esagerare

Così come non esiste una sala riunioni senza un tavolo, a logica non esiste un tavolo senza sedie. Quelle destinate a una sala meeting, in particolare, dovrebbero risultare particolarmente confortevoli, ma senza esagerare troppo. Il tuo obiettivo, infatti, è quello di far sentire rilassate e a proprio agio le persone che farai accomodare, senza tuttavia abbassare la soglia della loro attenzione.

Quindi, ben vengano schienali e sedute imbottite, posizionati però su sedie e poltroncine che permettano di mantenere la schiena in posizione eretta. Per garantire una maggiore mobilità, inoltre, puoi optare per modelli provvisti di rotelle, che permettano di alzarsi e sedersi velocemente e senza far rumore. Sempre a questo proposito, inoltre, dovresti assicurarti di mantenere uno spazio adeguato tra sedie e parete, che consenta ai membri della riunione di spostarsi agevolmente.

arredo sale riunioni con sedie

Complementi d’arredo aggiuntivi

Nell’arredo delle sale conferenze non deve mai mancare almeno uno schermo, necessario sia per effettuare le presentazioni dei vari progetti, sia per visionare materiale video.

L’ideale sarebbe quindi quello di optare per un modello di discreta grandezza, così da risultare ben visibile anche alle persone posizionate in fondo al tavolo. Di base, maggiore sarà la profondità della sala riunioni, maggiori dovranno essere anche le dimensioni dello schermo.

Per quanto riguarda invece gli altri mobili per una sala riunione, dipende tutto dalla tipologia di azienda, dal tipo di conferenze che verranno fatte e, in generale, da come intendi gestirle. Un’idea particolarmente apprezzata prevede d’installare un pratico frigobar, comprensivo di snack e bevande, in maniera tale da avere sempre qualcosa da offrire ai tuoi ospiti. Ottima anche la macchinetta dispensatrice di caffè e, in generale, di bevande calde.

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Luci e colori di una sala riunioni

Dulcis in fundo, un altro aspetto che non deve mai essere trascurato nell’arredamento delle sale riunioni riguarda l’illuminazione della stanza, nonché il colore degli arredi presenti. Per quanto riguarda il primo aspetto, l’ideale sarebbe quello di sfruttare il più possibile l’illuminazione naturale, attraverso l’installazione di grandi finestre.

Onde evitare che la luce diventi troppo fastidiosa, specie nelle ore centrali dei mesi estivi, sarebbe bene dotarle di appositi tendaggi e persiane, così da poter regolare a piacere il flusso di luce in entrata.

Per quanto concerne invece i colori della sala riunione, l’ideale sarebbe quello di optare per le tonalità del blu e del verde: ottime per creare un piacevole senso di relax che non va a discapito della concentrazione.

I toni neutri del grigio e del tortora, invece, pur venendo spesso adottati, sarebbero in realtà da evitare. Questo perché, soprattutto se vengono abbinati a una luce artificiale fredda, finiscono per indurre nelle persone emozioni negative che, alla lunga, potrebbero influenzare anche il loro lavoro.

Chiarito questo, devi sempre ricordare che quelli che ti stiamo suggerendo sono soltanto consigli basati su ragionamenti standard che, in quanto tali, potrebbero anche non risultare funzionali per il tuo caso.

Se, per esempio, il grigio è il tuo colore preferito, avresti tutti i diritti di adottarlo per la tua sala riunioni personale! Ti basterebbe semplicemente discuterne insieme al tuo arredatore di fiducia, studiando insieme a lui il modo migliore di valorizzare questo colore. Un discorso che vale ovviamente anche per tutte le altre soluzioni che ti abbiamo proposto.

arredo sale riunioni blu

Come arredare la tua sala riunioni personale

Se sei titolare di un’azienda e vorresti arredare la tua sala riunioni personale in maniera più confacente, devi sempre ricordare che i consigli che ti abbiamo dato funzionano solo se riescono a rispecchiarti. Come ti abbiamo dimostrato citandoti l’esempio del colore grigio, l’ultima parola dovrebbe spettare sempre a te e non dovresti mai prendere decisioni basate sul fatto che “si fa così”.

Nel mondo dell’interior design, di fatto, tutto è possibile. La cosa importante è quella di affidarsi a un abile professionista, in grado di approntare un progetto d’arredo su misura basato sulle tue personali necessità.

Questo è esattamente il modo in cui lavoriamo noi di Abitativo® che, attraverso un efficace percorso in step, siamo in grado di dare vita alla sala riunioni dei tuoi sogni. Per farlo, partiamo sempre da una Diagnosi iniziale, che ci permette di capire quali sono i tuoi reali bisogni e desideri, individuando così le soluzioni d’arredo più giuste per te.

Quindi, ora che conosci le “regole standard” che disciplinano l’arredo delle sale riunioni e hai compreso l’importanza di rileggerle sulla base delle tue personali necessità, non ti resta che affidarti a noi per concretizzare il tuo progetto. Scopri come facciamo scaricando la nostra guida gratuita.

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arredi b&b

Arredamenti per b&b: come far sentire i tuoi ospiti “a casa”

Ci siamo. Finalmente sei riuscito ad aprire il tuo bed & breakfast personale, realizzando così il sogno di una vita. Ora non ti resta che arredarlo, rendendolo un ambiente confacente e adatto ad accogliere i tuoi futuri clienti. La domanda è: come fare?

Gli arredamenti per b&b dovrebbero tenere conto di una serie di esigenze, la prima delle quali riguarda proprio l’accoglienza degli ospiti, che dovresti far sentire come se si trovassero a casa propria. Ricreare questa bellissima sensazione, tuttavia, non è affatto facile, quantomeno se non sai bene da dove partire.

Ecco perché noi di Abitativo® abbiamo preparato per te una serie d’idee e consigli dedicati all’arredamento per bed and breakfast, che ti permetteranno di trovare la giusta ispirazione.

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Come arredare un bed and breakfast sulla base del target dei clienti

L’arredamento di un affittacamere o di un bed and breakfast dovrebbe comunicare innanzitutto un senso di accoglienza. Per poterlo fare, tuttavia, è di fondamentale importanza che tu abbia ben presente il target della tua clientela.

Se, per esempio, possiedi il b&b ormai da diversi anni e intendi effettuare un semplice restyling del suo arredamento, avrai già presente il tipo di persona che è solito chiederti una stanza. Se, al contrario, la tua è una struttura sorta da pochissimo, allora è importante che tu sappia con esattezza a chi intendi rivolgere i tuoi servizi.

Intendiamoci, un b&b è a tutti gli effetti aperto a chiunque, ma concorderai sul fatto che, a seconda di dove si trova e del tipo di servizio che offre, tenderà inevitabilmente ad attirare un tipo di clientela a discapito di un’altra.

Prova a pensare, per esempio, alla differenza che c’è tra un b&b o a un affittacamere situato a Marina Centro di Rimini, quartiere simbolo della movida romagnola, e ad uno immerso tra i vigneti della campagna piemontese.

Capisci anche tu che due strutture così diverse attireranno inevitabilmente una clientela che lo sarà altrettanto. Nel primo caso, per esempio, avrai a che fare con giovani vogliosi di divertirsi e di trascorrere tutta la notte in discoteca, che non faranno particolarmente caso ai tuoi arredi, ma vorranno semplicemente un letto in cui collassare ubriachi nelle prime ore della mattina.

Nel secondo caso, al contrario, avrai a che fare con persone più avanti negli anni, dai gusti più sofisticati e che non disdegneranno una ricca colazione a base di prodotti locali, consumata in una sala arredata come si deve.

Naturalmente si tratta soltanto di due esempi estremi, magari entrambi lontani dal tuo target. Ecco perché il nostro consiglio è quello di affidarti a un professionista d’interior design, insieme al quale potrai discutere le idee d’arredo che stiamo per proporti.

Arredamento per un b&b a seconda dei vari ambienti: come organizzarlo

Una volta chiarita l’importanza di arredare il tuo b&b nel rispetto della clientela che andrai a ospitare, vediamo di analizzare insieme alcuni spunti generici, che potrai rielaborare insieme al tuo progettista sulla base delle tue personali esigenze.

Arredare l’ingresso del b&b

La zona esterna di un b&b, e in particolar modo l’ingresso, funge da vero e proprio “biglietto da visita” della tua struttura. Ciò significa che l’arredamento di quest’area dev’essere particolarmente curato. Una cosa che non può assolutamente mancare è ovviamente l’insegna, che dovrebbe risultare perfettamente visibile sia di giorno che di notte.

In più dovresti uniformare lo stile d’arredamento, facendo sì che risulti lo stesso sia all’esterno che all’interno. Se, per esempio, hai deciso di conferire alla tua struttura uno stile rustico e campagnolo, magari proprio perché ubicata in campagna, dovrai fare in modo che la tua scelta risulti evidente sin dall’anticamera stessa. Un’elegante parete in mattoni, un vaso da fiori dal design retrò e un mobile in legno dall’aspetto “vissuto” potrebbero servire allo scopo.

E, sempre a proposito di mobili per bed and breakfast, ricordati di usarne uno per poggiarci sopra i tuoi biglietti da visita e i vari volantini che pubblicizzano i divertimenti e le attività presenti in zona, così da trasmettere l’idea di essere in grado di rispondere a tutte le possibili domande dei clienti. Non sarebbe male, inoltre, predisporre un tavolino e delle sedie (o, meglio ancora, delle poltroncine) per rendere più confortevoli eventuali attese.

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Arredare le camere del b&b

L’arredamento delle camere del b&b rappresenta il vero nodo cruciale del tuo progetto. Sia nelle camere matrimoniali che in quelle singole, il letto si presenta solitamente addossato al muro dalla parte della testiera e, nel caso dei modelli a due piazze, dovrebbe esserci anche un comodino per ogni lato.

Al fine di rendere la sistemazione dei tuoi ospiti il più possibile confortevole, su ciascun comodino dovrebbe trovare posto una lampada da lettura e, idealmente, una presa aggiuntiva che permetta ai clienti di caricare agevolmente il proprio telefono. Se decidi di dotare le camere di una cassaforte di sicurezza, fai in modo di lasciare in bella vista le istruzioni precise su come usarla: un’indicazione che vale anche per un eventuale collegamento al wifi della struttura.

Per quanto riguarda l’armadio, infine, la sua importanza è fondamentale, soprattutto all’interno di una camera doppia. Questo è il motivo per cui dovrebbe presentarsi ampio e spazioso, con un numero adeguato di appendini.

Va da sé, naturalmente, che queste sono soltanto regole generali. Prima di predisporre un qualunque mobile nel tuo bed and breakfast, infatti, dovresti sempre ragionare nell’ottica del già citato target della clientela, e farti seguire da un progettista per l’intero iter.

arredi b&b

Arredare il bagno del b&b

Più che di “bagno” del b&b, sarebbe corretto parlare dei “bagni” del b&B, in quanto dovrai predisporne più di uno: idealmente uno per ogni camera. Ciò detto, il bagno rappresenta l’ambiente che, meglio di tutti gli altri, risente delle caratteristiche specifiche del b&B.

Tornando agli esempi che ti abbiamo fatto in precedenza, in un affittacamere o b&b destinato a ragazzi che vogliono spassarsela nella Riviera Romagnola, sarà sufficiente predisporre i sanitari base, nonché una doccia che permetta loro di lavarsi dopo i bagni in mare. Di contro, un b&b situato in campagna e destinato a persone adulte che si vogliono rilassare, potrà essere arricchito da una bella vasca idromassaggio, o da una doccia dotata di cromoterapia.

Gli accessori che invece dovrebbero esserci a prescindere sono gli appendini per asciugamani e accappatoi, insieme a un kit di cortesia composto da tutto quello che può servire per lavarsi e profumarsi.

arredi b&b

Arredare la sala colazione del b&b

Una sala colazione che si rispetti dovrebbe possedere un numero di tavoli, con relative sedie, pari al numero delle camere che ci sono. Ma, soprattutto, tra i vari tavoli dovrebbe essere garantito uno spazio minimo che consenta ai commensali di “isolarsi” dagli altri ospiti della struttura. Ricordati che la tavola dovrà sempre essere apparecchiata in maniera impeccabile, con posate e tovaglioli di stoffa già a disposizione dei clienti.

In una zona separata dovrai poi collocare l’immancabile mobile buffet, il cui allestimento dipenderà molto da ciò che intendi offrire ai tuoi ospiti. Di base, comunque, la regola stabilisce che maggiore sarà la sua ricchezza, maggiore sarà anche la soddisfazione dei clienti! Per massimizzare al massimo il loro comfort, inoltre, puoi sistemare dei dispensatori automatici delle bevande (sia calde che fredde), che renderà più agevole il riempimento di tazze e bicchieri.

Come ottenere i perfetti arredamenti per b&b

Come ti abbiamo ampiamente chiarito, l’arredamento perfetto in assoluto non esiste. Quello a cui dovresti puntare, infatti, è l’arredamento perfetto per il TUO bed and breakfast, a sua volta basato sul target dei clienti che intendi ospitare e sui servizi che desideri offrire.

Ecco perché è importante considerare le idee che ti abbiamo suggerito alla stregua di semplici fonti d’ispirazione da discutere in fase di progettazione con il tuo interior designer: una persona in grado di mettere sullo stesso piano d’importanza ogni singolo elemento dell’arredo del b&b, dalle poltroncine da disporre all’ingresso al portasapone dei bagni.

Questo, del resto, è esattamente il sistema che adottiamo con Abitativo®, un metodo altamente efficace che, in soli 12 step, è in grado di creare arredamenti su misura: sia che si tratti di abitazione private, sia di affittacamere destinati a soddisfare al meglio le esigenze dei clienti. Attraverso una Diagnosi iniziale riusciamo infatti a interpretare correttamente tutte le tue esigenze, realizzando così il progetto perfetto per te.

Quindi, ora che conosci nel dettaglio le esigenze di cui bisogna tenere conto negli arredi per b&b, puoi affidarti con serenità al nostro sistema e creare così la struttura dei tuoi sogni. Scopri come facciamo:

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arredi casa al mare

Arredi della casa al mare: come trovare un buon compromesso tra funzionalità e design

Ci siamo. Finalmente sei riuscito ad acquistare una casa per le vacanze che, da adesso in poi, trascorrerai sempre nella tua località balneare preferita. E qui scatta il problema. Perché, prima di goderti la spiaggia, hai la necessità di allestire gli arredi della casa al mare, al fine di trasformarla in un ambiente carino e accogliente.

La domanda è: come fare? Certo non è facile. Gli arredamenti delle case per la villeggiatura non possono essere paragonabili a quelli delle abitazioni cittadine, in quanto rispondono a esigenze completamente diverse.

Ecco perché noi di Abitativo® abbiamo preparato per te una serie di consigli per l’arredamento di una casa al mare, con l’obiettivo di aiutarti a trovare un buon compromesso tra funzionalità e design.

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Arredare in stile mare: le esigenze di cui tenere conto

Ritrovarsi con una casa al mare da arredare ex novo può rivelarsi indubbiamente un’esperienza entusiasmante, a patto però di sapere come fare. Il segreto, infatti, consiste nell’avere un’idea chiara e precisa delle esigenze cui un’abitazione di questo tipo è tenuta a rispondere, regolandosi di conseguenza.

Del resto, se ci pensi, non si tratta di nulla di trascendentale. Basta pensare a quali sono, nello specifico, le caratteristiche di una casa al mare:

  • è una casa nella quale abiterai solo in determinati periodi dell’anno;
  • lo stile di vita che condurrai al suo interno sarà votato al divertimento e al relax;
  • anche quando ci abiterai, di fatto ci trascorrerai poco tempo, in quanto starai in spiaggia per la maggior parte della giornata;
  • è una casa della quale usufruirai perlopiù in periodi dell’anno molto caldi e assolati.

arredi casa al mare

Già solo analizzando questi assunti basilari, vengono spontanee alcune semplici considerazioni. Trattandosi di una casa che vivrai molto poco, a logica dovrai arredarla in maniera “spartana”, optando per arredi funzionali e facili da gestire. Pulire una casa al mare dev’essere infatti una mansione semplice e veloce, che non sottragga tempo alla spiaggia.

Lo stesso dicasi, ad esempio, del cucinare: quand’anche decidessi d’invitare qualche amico per offrirgli una sontuosa cena di pesce, si tratterebbe per lo più di un’eccezione, in quanto difficilmente passerai tutte le tue serate a cucinare e a rassettare per gli altri.

Come vedi, pertanto, sono sufficienti semplici ragionamenti logici per iniziare a formulare le prime idee d’arredo per la tua casa al mare. Con un’importante precisazione: tali ragionamenti vanno sempre riletti nell’ottica di un progetto su misura, che tenga conto in primis delle tue esigenze personali. Ed è per questo che l’aiuto di un interior designer esperto potrebbe esserti molto utile, magari proprio per discutere insieme a lui le soluzioni d’arredo che stiamo per proporti.

Come allestire gli arredi di una casa al mare a seconda dell’ambiente

Come dicevamo poc’anzi, gli arredi di una casa al mare devono necessariamente tenere conto di determinate esigenze, che diventano ancora più specifiche quando si parla dei singoli ambienti. Va da sé, naturalmente, che vi sono delle caratteristiche che accomunano l’intera abitazione, come ad esempio i colori.

Come dovrebbero essere i colori di una casa al mare? Un’idea bella e funzionale al tempo stesso potrebbe essere quella di optare per colori che richiamino l’ambiente, come ad esempio l’azzurro e le sue varie nuance.

Accostare queste tonalità al bianco, inoltre, ti permetterebbe di valorizzare al massimo la luce naturale e, allo stesso tempo, di mantenere un ambiente fresco e confortevole, in grado di garantirti relax e refrigerio nelle eventuali pause tra un bagno e l’altro.

Naturalmente si tratta soltanto di un consiglio generale. Va da sé che, se l’azzurro non ti piace, sei libero di adottare qualsiasi altro colore, magari affidandoti ai consigli del tuo arredatore di fiducia, che saprà senz’altro suggerirti il modo migliore di sfruttare le tue tonalità preferite. Diverso è invece il discorso dei vari ambienti, che dovrebbero rispondere a precise esigenze pratiche. Vediamole insieme.

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Arredi della cucina di una casa al mare

La cucina di una casa al mare dovrebbe essere improntata all’essenzialità, in quanto non la sfrutterai mai come quella della tua prima casa. Al di là della già citata cena di pesce con gli amici, infatti, assai difficilmente cucinerai con la stessa voglia e impegno che ci metti di solito (posto che tu lo faccia!).

Ben venga, quindi, una cucina di piccole dimensioni, con un semplice mobile contenitore per sistemare i pochi piatti e stoviglie necessari e, soprattutto, dotata di rivestimenti semplici e veloci da pulire. Puoi optare, per esempio, per le classiche piastrelle, magari con una bella decorazione a tema “marino”. O, per un’alternativa ancora più basica, puoi buttarti sul gres: uno dei materiali meno impegnativi che ci siano.

Per quanto riguarda il tavolo da pranzo, invece, anche in questo caso potrebbe essere sufficiente adottarne uno piccolo e semplice. I modelli più grandi, infatti, dovrebbero essere sistemati all’aperto: sulla terrazza, sul patio o, se ce l’hai, in giardino, così da avere la possibilità di organizzare le tue cene con gli amici. Anche in questo caso, potrai affidarti all’esperienza del tuo interior designer, che ti aiuterà a individuare la soluzione migliore.

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Arredi della zona living di una casa al mare

Esattamente come la cucina, anche la zona living dovrebbe essere improntata alla funzionalità. A tal proposito, i divani letto sono una delle soluzioni più quotate per la casa al mare, in quanto ti consentiranno di ospitare tranquillamente più persone per la notte.

Un piccolo mobile contenitore corredato da un tavolino sarà sufficiente a completare l’arredamento, anche perché assai difficilmente passerai ore in soggiorno a chiacchierare con i tuoi amici. Del resto, che senso avrebbe farlo, quando potete andare in spiaggia e godervi il tramonto sdraiati sulla sabbia?

E, a proposito di sabbia, tappeti e pavimentazioni delicate sono da evitare come la peste. Molto meglio rivestimenti “nudi” realizzati in pratico PVC o, per un maggiore tocco di design, puoi optare nuovamente per il gres porcellanato, facile da gestire anche quando viene usato per rivestire il pavimento.

Arredi del bagno di una casa al mare

Il bagno di una casa al mare rappresenta probabilmente l’ambiente più importante in assoluto. Si tratta del luogo in cui andrai a lavarti dopo ogni sortita in spiaggia, ma anche quello in cui ti farai bello prima di uscire la sera. Ecco perché, più che in ogni altro ambiente, anche qui dovrebbe vigere un regime di assoluta funzionalità.

Per quanto ti possano piacere i lunghi e voluttuosi bagni di schiuma, forse al mare sarebbe meglio rinunciarvi, sostituendoli con una più veloce e pratica doccia. In alternativa, se proprio non riesci a farne a meno, puoi studiare una soluzione ad hoc insieme al tuo interior designer, che saprà senz’altro aiutarti a trovare un valido compromesso.

arredi casa al mare

Arredi della camera da letto di una casa al mare

Per quanto riguarda la camera da letto, infine, l’ideale sarebbe quello di puntare a uno stile minimalista.

I mobili da mare, del resto, sono tutti caratterizzati da linee molto semplici, in grado di renderli il più pratici e funzionali possibile: una regola che vale ovviamente anche per il letto.

Una soluzione particolarmente congeniale potrebbe essere quella di dotarti di un modello provvisto dei cassettoni sotto al materasso. Così facendo, infatti, goderesti di due importanti vantaggi:

  • non avresti la necessità di pulire la zona sotto il letto, in quanto non esisterebbe proprio;
  • avresti un sacco di spazio in più nel quale riporre lenzuola e copriletti.

Naturalmente si tratta soltanto di un’idea, che non è affatto detto possa fare al caso tuo. Da qui, lo ribadiamo, l’importanza di discutere ogni dettaglio insieme a un bravo arredatore.

Come arredare la casa al mare in modo perfetto

Come ti abbiamo già ampiamente ribadito, le soluzioni che ti abbiamo proposto rappresentano un buon compresso tra funzionalità e design, ma si tratta comunque d’idee e consigli standard. Quella che devi arredare, infatti, non è semplicemente una casa al mare, bensì la TUA casa al mare, il che significa che potresti avere dei desideri e delle necessità personali dei quali non abbiamo tenuto conto.

Per interpretarli correttamente nell’ottica di un arredamento personalizzato, pertanto, non devi fare altro che rivolgerti a un abile interior designer, in grado di aiutarti a realizzare un progetto d’arredo su misura, pensato appositamente per te.

E questa è proprio la maniera in cui lavoriamo noi di Abitativo® che, attraverso un efficace percorso in 12 step, siamo in grado di dare vita ad arredamenti personalizzati, che rispondono appieno alle esigenze di coloro che ce ne fanno richiesta.

Quindi, adesso che conosci tutte le esigenze generali da rispettare negli arredi di una casa al mare e hai appreso un buon numero di soluzioni da mettere in pratica, non ti resta che farti fare una Diagnosi personalizzata del tuo caso, ottenendo così la casa al mare dei tuoi sogni. Scopri come facciamo:

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spese per ristrutturazione casa

Spese per la ristrutturazione di una casa e aumento del costo dei materiali: quali sono le conseguenze?

Parlare di spese per la ristrutturazione di una casa significa aprire un capitolo molto ampio e ricco di parametri variabili. Questo perché, nel preventivo dei lavori di ristrutturazione, sono comprese numerose voci: alcune standard, altre specificatamente inerenti al progetto in questione.

Tra queste voci sono ovviamente inclusi anche i prezzi dei materiali di costruzione, senza i quali non sarebbe possibile effettuare alcun progetto. Il problema è che già l’anno scorso, nel 2022, l’edilizia ha registrato un massiccio incremento nel costo delle sue materie prime, con conseguenze drammatiche per tutto il settore.

Nell’ottica di un progetto di ristrutturazione più costoso dello standard abituale, pertanto, il rispetto del budget stanziato diviene ancora più importante. Ma cosa succede se intervengono dei fattori imprevisti a modificare la cifra? E come si può scongiurare una simile eventualità?

Noi di Abitativo® abbiamo deciso di fare un po’ di chiarezza sulla questione, illustrandoti gli esatti aumenti delle materie prime e spiegandoti come farvi fronte nell’ambito delle spese di un progetto di ristrutturazione.

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Aumento dei prezzi dei materiali edili: un po’ di numeri

Come certamente saprai, la guerra scoppiata tra Russia e Ucraina ha provocato un notevole aumento dei prezzi delle materie prime. Tale aumento ha colpito un po’ tutti i settori, incluso quello edile e, a darne la conferma ufficiale, ci ha pensato Ance (Associazione nazionale costruttori edili).

L’associazione ha infatti fornito una vera e propria tabella sull’aumento dei prezzi delle materie prime, che identifica punto per punto i vari incrementi dei quali sono stati oggetto i costi dei singoli materiali. Più nello specifico, infatti, a ciascun materiale corrisponde un determinato aumento di prezzo. Abbiamo quindi:

  • PVC = 158%;
  • ferro acciaio per cemento armato = 115%;
  • polietilene = 117%;
  • polistirene = 104%;
  • polipropilene = 96%;
  • bitume = 91%;
  • legname di conifera e piallato grezzo = 84%;
  • rame = 79%.

E questi sono soltanto i materiali principali. Altri rincari hanno interessato anche materiali quali: lamiere in acciaio, corten, zincati, tubazioni elettrosaldate, corrugati, fibre in acciaio per il rinforzo del calcestruzzo.

Ma non solo. I costi della ristrutturazione di una casa comprendono inevitabilmente anche quelli legati all’energia: un settore che ha subito anch’esso notevoli incrementi di prezzo. Anche in questo caso, pertanto, è possibile stilare una drammatica tabella:

  • energia elettrica = 671%;
  • gasolio = 170%;
  • petrolio = 141%.

Dati, questi ultimi, ai quali bisogna aggiungere il tragico aumento di prezzo del gas naturale, il cui incremento ammonta alla bellezza del 1.204%: una cifra davvero allarmante!

Le conseguenze di questi incrementi coincidono inevitabilmente con un aumento dei costi di ristrutturazione: un problema indubbiamente pesante, ma che può diventarlo ancora di più nel caso di un progetto gestito male.

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Spese per la ristrutturazione di una casa: cosa succede quando vengono gestite male

Ora che sai quanto sono aumentati i prezzi in edilizia e, conseguentemente, anche i costi di ristrutturazione, sarai consapevole del fatto che i soldi che decidi di destinare alla realizzazione del progetto hanno un valore ancora più importante.

Nel momento in cui stanzi un determinato budget, infatti, ti aspetti giustamente che la cifra pattuita venga rispettata, a maggior ragione se, a causa dei suddetti incrementi di prezzo, hai dovuto sborsare più soldi di quanto pensassi.

Molto spesso, tuttavia, si verificano le cosiddette “spese impreviste”, causate da situazioni ed eventualità che, almeno in apparenza, nessuno avrebbe potuto prevedere e che ti costringono a sborsare dei soldi in più rispetto a quelli che avevi preventivato.

spese per ristrutturazione casa

Gli esempi in questo senso si sprecano davvero. Immaginiamo, per esempio, che nel tuo progetto di ristrutturazione della casa tu intenda inserire un sistema di riscaldamento a pavimento. Peccato solo che, quando si tratta di realizzarlo concretamente, ti venga detto che il tipo di pavimentazione che hai scelto non si sposa con questo tipo di riscaldamento.

A questo punto avresti due scelte, nessuna delle due particolarmente allettante:

  • optare per un sistema di riscaldamento alternativo, diverso da quello che avresti voluto;
  • rifare completamente la pavimentazione al fine d’inserire il riscaldamento a pavimento, con conseguente nuovo esborso di soldi.

Se una tale possibilità già non ti sorrideva quando i prezzi dei materiali erano più bassi, figuriamoci ora che sono letteralmente schizzati alle stelle! Con questo, tuttavia, non stiamo dicendo che la soluzione più conveniente sia quella di accettare passivamente un riscaldamento che non ti soddisfa. Il segreto, infatti, è quello di gestire correttamente un progetto di ristrutturazione, attraverso un sistema a prova di errori.

Come ti aiutiamo a combattere l’aumento dei prezzi dei materiali

L’unica maniera efficace di contrastare l’aumento dei prezzi dei materiali è quella di non bruciare inutilmente i tuoi soldi, rispettando il budget stanziato ed evitando che si verifichino errori in corso d’opera.

Tutto questo, lungi dall’essere utopia, è possibile nel momento in cui la ristrutturazione della casa (o qualsiasi altro progetto) viene gestita attraverso un sistema a prova di errori, in grado di vanificare l’insorgenza delle cosiddette “spese impreviste”.

Questo sistema, chiamato Abitativo®, è quello di cui ci serviamo per realizzare i nostri progetti, che vengono definiti punto per punto grazie a un’efficace suddivisione in step.

Il punto di forza di Abitativo® è infatti quello di dare la stessa importanza a ogni singolo elemento del progetto. Nell’ottica di una ristrutturazione, pertanto, riteniamo fondamentali tanto la scelta degli impianti, quanto quella del modello del letto, mettendoli esattamente sullo stesso piano.

Questo è il motivo per cui, in fase di progettazione, ci impegniamo a discutere di ogni singolo dettaglio, anche di quelli più “insignificanti”. Affrontando contemporaneamente il discorso relativo alla scelta del riscaldamento e quello inerente il tipo di pavimentazione, pertanto, non si verificherà mai una situazione scomoda come quella che ti abbiamo precedentemente descritto, con conseguente risparmio dei tuoi soldi.

In questo modo potrai contare su un progetto di ristrutturazione che rispecchi fedelmente le tue intenzioni ma, soprattutto, il budget da te stanziato. Perché, se è vero che l’aumento dei prezzi delle materie prime non dipende da noi, lo è altrettanto il fatto che è nostro dovere evitare di farti bruciare soldi inutilmente.

Quindi, ora che conosci nel dettaglio l’incremento dei prezzi dei vari materiali e hai capito quanto sia importante essere ancora più attenti a non bruciare soldi inutilmente in una ristrutturazione gestita male, puoi affidarti con serenità al nostro sistema infallibile. Per saperne di più:

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camerette piccole

Camerette piccole e come arredarle: le migliori soluzioni salvaspazio

Se ti trovi nella necessità di arredare una cameretta piccola, sarai consapevole di quanto possa risultare difficile, al punto da avere l’impressione di affrontare una vera e propria sfida! Riuscire a far stare tutto in una cameretta piccolissima, effettivamente, è una fatica nient’affatto da poco, a maggior ragione se in quella stanza dovrà dormirci più di un figlio.

Ciò nonostante, non si tratta di una “mission impossible” e noi di Abitativo® siamo qui per dimostrartelo. Quello che ti serve, nell’ordine, è:

  • un pizzico di strategia;
  • una buona visione d’insieme;
  • le soluzioni salvaspazio che stiamo per proporti.

Dunque, bando ai preamboli e andiamo a scoprire insieme come arredare una cameretta piccola!

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Come arredare una cameretta piccola creando un senso di maggior ampiezza

Le piccole camerette, essendo caratterizzate da uno spazio di dimensioni ridotte, potrebbero procurarti qualche grattacapo nel momento in cui ti appresti ad arredarle. Il problema, infatti, non è soltanto il non sapere come farci stare tutto, bensì anche avere l’impressione di dormire in un ambiente angusto e “soffocante”: una sensazione molto sgradevole che, giustamente, non vorresti mai far sperimentare ai tuoi figli.

Farla scomparire, tuttavia, è meno complicato di quel che sembra. Il mondo dell’interior design ti mette infatti a disposizione una serie di ingegnose soluzioni per le camerette piccole, molte delle quali puntano a creare proprio una sensazione di ampiezza maggiore.

camerette piccole

Hai mai pensato, per esempio, alle enormi potenzialità degli specchi? Predisporre un armadio a specchio in una cameretta piccola, oltre a essere un’idea indubbiamente funzionale, te la farà sembrare improvvisamente più grande, eliminando così quel fastidioso senza di angusto che ti crucciava.

L’armadio stesso potrebbe a sua volta essere incassato nel muro, magari sfruttando una nicchia naturale ed evitando così di rubare ulteriore spazio a un ambiente già minuscolo di suo.

Molte soluzioni per camerette piccole, inoltre, puntano ad ampliare lo spazio preesistente con i colori e la luce naturale. Quest’ultima, in particolare, verrebbe valorizzata al massimo installando una grande finestra, magari comprensiva di tendaggi dal colore tenue e delicato.

E, sempre a proposito di tonalità tenui e delicate, nell’arredamento delle piccole camerette tieni sempre a mente la regola aurea dell’interior design: mentre l’uso di colori chiari contribuisce ad ampliare e ingrandire lo spazio, l’uso di quelli scuri tende invece a rimpicciolirlo ulteriormente. Una regola di questo tipo, valida per qualsiasi ambiente della casa, assume una rilevanza ancora maggiore quando si tratta di arredare una cameretta piccola.

camerette piccole

Ciò detto, è pur vero che non devi comunque dimenticare che quella che stai arredando è la TUA cameretta piccola. Il che significa che le “regole” valgono solo fino a un certo punto e che qualsiasi presunto “dogma” dell’arredamento dovrebbe essere liberamente interpretato secondo le tue personali necessità.

Se, per esempio, per i tuoi figli hai sempre sognato una carta da parati che riproducesse i pianeti su sfondo blu scuro, magari perché sai che adorerebbero una parete di questo tipo, perché dovresti rinunciarci a causa del timore di rimpicciolire ulteriormente l’ambiente? Potrebbero invece esistere modi di usare il blu scuro che non ti creano un effetto di rimpicciolimento dell’ambiente!

Questo è il motivo per cui non dovresti mai affrontare da solo progetti di questo tipo, discutendone invece con il tuo interior designer di fiducia, il quale saprà senz’altro individuare una soluzione che, pur rispettando le dimensioni ridotte della cameretta, riuscirà comunque a soddisfarti. Un discorso che vale ancora di più nel momento in cui avrai a che fare con i mobili per camerette piccole, letto (o letti) in primis.

Grandi soluzioni per piccole camerette: come disporre il letto?

Uno dei problemi più difficili ai quali dovrai far fronte riguarda per l’appunto i mobili per camerette piccole: come riuscire a farci stare tutto? Il segreto consiste nel disporre il letto (o i letti se sono più di uno) in maniera strategica, così da risparmiare spazio per tutto il resto. Di seguito, pertanto, ti proponiamo tre idee per camerette piccole, incentrate proprio sulla disposizione del letto.

Letto a scomparsa per camerette piccole

Il letto a scomparsa rappresenta una delle migliori soluzioni per le camerette piccole, in quanto ti permetterà di risparmiare una marea di spazio.

Come il suo stesso nome suggerisce, si tratta di un letto già completo di lenzuola e coperte che, una volta usato per dormire, può essere sollevato dall’estremità dei piedi e riposto all’interno di un apposito mobile contenitore, dal quale verrà tirato fuori solo all’utilizzo successivo.

Perfetta per una cameretta singola, questa soluzione ti consentirà di sfruttare al massimo lo spazio preesistente, predisponendo il letto soltanto se e quando serve.

Camerette piccole con letti a castello

Nel caso in cui avessi più di un figlio, puoi optare per la più classica delle soluzioni per camere piccole, vale a dire i letti a castello. Grazie al loro sviluppo in verticale, infatti, potrai tranquillamente addossarli a una parete, lasciando lo spazio circostante libero e sfruttabile per altri scopi.

camerette piccole

Armadi a ponte con letti contenitori per camerette piccolissime

Una delle soluzioni che va per la maggiore nelle camerette con poco spazio prevede d’installare un armadio a ponte comprensivo di letto. L’armadio a ponte altro non è se non un normale armadio provvisto però di una nicchia strategica, all’interno della quale è possibile inserire uno o più complementi d’arredo.

Sfruttare questa nicchia per il letto rappresenta una delle idee salvaspazio più strategiche in assoluto, a maggior ragione se opterai per un letto contenitore. Questi modelli sono infatti dotati di una sorta di cassettone nella parte inferiore che, una volta aperto, rivela l’esistenza di un altro letto. Un meccanismo non dissimile da quello delle bambole matrioska, per intenderci.

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Adottare una qualsiasi di queste soluzioni per camerette piccole ti permetterà di guadagnare spazio prezioso in più, che sarai libero di sfruttare per disporre il mobilio e tutto quello che ritieni possa servire nella camera dei tuoi figli.

Camerette piccole: come arredarle con la giusta soluzione

Quando hai una cameretta piccolissima e non sai come arredarla, è assolutamente normale navigare su internet alla ricerca d’idee da mettere in pratica. Il problema scatta nel momento in cui quella che ti era sembrata la soluzione perfetta, in concreto, si rivela una pessima idea. E pensare che in foto ti sembrava così bella!

Questo errore di valutazione si verifica molto più spesso di quanto credi ed è dettato da un’interpretazione sbagliata dei consigli che si trovano su internet o sulle pagine delle riviste d’arredamento. Il fatto che una certa soluzione sembri perfetta nella cameretta piccola in foto non significa che, applicata alla camera dei tuoi figli, lo sarà altrettanto.

Ecco perché è d’importanza fondamentale discutere qualsiasi idea tu abbia con un bravo progettista: un professionista qualificato in grado di aiutarti a capire se e quanto una soluzione sia effettivamente applicabile al tuo caso, garantendoti così un risultato all’altezza delle tue aspettative.

Questo discorso vale ovviamente anche per le soluzioni per camerette piccole che ti abbiamo proposto noi, le quali devono essere intese alla stregua di semplici ispirazioni da discutere in fase di progettazione.

Noi di Abitativo®, del resto, siamo fermamente convinti del fatto che non esista un progetto uguale a un altro, motivo per cui effettuiamo sempre una Diagnosi personalizzata: primo step fondamentale del nostro efficacissimo metodo, che ci permette di capire quali sono i tuoi reali desideri e d’impegnarci a realizzarli.

Pertanto, adesso che conosci le principali soluzioni da adottare nell’arredamento di una cameretta piccola, non ti resta che affidarti a noi per individuare quella più giusta per te!

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consigli arredo bagno

Consigli per l’arredo del bagno: trucchi e idee per soluzioni su misura

Arredare il bagno, al giorno d’oggi, rappresenta un vero e proprio atto creativo. Fino a non molto tempo fa, infatti, questa stanza della casa ricopriva un ruolo puramente funzionale, motivo per cui non si dava grosso peso al suo arredamento. Una volta disposti i sanitari e pochi altri accessori fondamentali, il gioco era fatto.

Oggi, fortunatamente, il bagno viene considerato esattamente per quello che è: un ambiente facente parte della casa che, proprio come tutti gli altri, ha una propria dignità e merita di essere arredato come si deve ma, soprattutto, nel rispetto delle esigenze di coloro che ne faranno uso.

Forti di questa convinzione, noi di Abitativo® abbiamo preparato per te una serie di consigli per l’arredamento del bagno, che potrai liberamente interpretare sulla base delle tue esigenze e desideri personali!

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Arredare il bagno: le esigenze di cui tenere conto

Quando vi è la necessità di arredare i bagni, occorre tenere conto di alcune esigenze fondamentali, che possono aiutarti a capire la grande importanza che riveste questo ambiente, sia a livello estetico che funzionale.

Tali esigenze, tuttavia, non sono certo univoche, ma variano piuttosto da persona a persona. Quindi, dato che il bagno che stai arredando non è uno qualunque ma il tuo, dovresti innanzitutto domandarti in che modo lo usi: le risposte che ti darai potrebbero letteralmente aprirti un mondo! Chiediti per esempio:

  • che valore do al bagno? Lo uso semplicemente per espletare le normali funzioni fisiologiche, o lo considero una stanza adibita al mio relax personale?
  • Quanto tempo ho a disposizione da dedicare alla sua futura gestione? Posso permettermi lunghe e minuziose pulizie oppure sono più tipo da una passata e via?
  • Che tipo di arredamento mi aspetto di ottenere? Mi rispecchia di più un bagno minimalista e funzionale, oppure uno più elegante e ricco di accessori?

consigli arredo bagno

Già solo rispondendo a queste semplici domande, potrai iniziare a farti un’idea più chiara di come vorresti arredare il bagno, a maggior ragione se ne discuterai insieme al tuo progettista di fiducia.

Del resto, se ci pensi, si tratta semplicemente di dare risposte logiche: se, per esempio, sei sempre stato attratto dai rivestimenti in marmo, ma hai poco tempo da dedicare alle pulizie, forse questa non rappresenta la soluzione più appropriata. Magari potresti optare per dei rivestimenti in gres a effetto marmo: ugualmente belli da vedere, ma molto più semplici da gestire.

Va da sé, naturalmente, che questo è soltanto un esempio generico, che non è affatto detto che ti riguardi. Il tuo obiettivo dev’essere infatti quello di realizzare il bagno perfetto, quello in grado di rispecchiarti davvero e, per farlo, puoi lasciarti ispirare dalle idee di arredamento per il bagno che abbiamo preparato per te.

Come arredare il bagno in maniera personalizzata e stilosa

Possiedi un bagno nuovo e vuoi sapere come arredarlo, o magari vuoi solamente riarredare quello che hai già, magari per conferirgli un look più personalizzato.

A prescindere da quale sia la tua situazione personale, devi sempre partire da un presupposto molto importante: nel bagno (così come in qualsiasi altra stanza della casa) non esistono arredi primari e arredi secondari, ma sono tutti ugualmente importanti.

Questo è il motivo per cui qualsiasi soluzione che adotterai dovrebbe essere basata su un preciso progetto discusso insieme al tuo interior designer di fiducia: un progetto che, per l’appunto, consideri ogni singolo elemento come parte integrante di un unico insieme.

Per conseguire questo obiettivo fondamentale, tuttavia, è importante che i suddetti elementi vengano progettati tutti insieme. La classica progettazione per step, che si concentra prima sugli impianti, poi sui sanitari, poi sull’arredo e gli accessori, comporta infatti due grossi rischi:

  • un risultato finale che non ti soddisfa;
  • la necessità di spendere più soldi per rimediare agli errori commessi.

Un esempio?

Immaginiamo che tu voglia un lavabo doppio per il tuo bagno ma, nel momento in cui comunichi questo tuo desiderio all’idraulico, lui ti risponde che purtroppo non è possibile, in quanto gli impianti sono stati progettati per un lavabo singolo. A quel punto saresti obbligato a sborsare una bella cifra per sistemare la “svista” o, in alternativa, tenerti il bagno così com’è. Alquanto seccante, non trovi?

Ecco perché è fondamentale effettuare una progettazione del bagno a 360°, tenendo conto sin da subito di tutti gli elementi che lo andranno a comporre. E, chiarito questo, andiamo a scoprire insieme quali sono questi singoli elementi.

I mobili per arredare il tuo bagno

Nella scelta dei mobili per arredare il bagno, potrebbero venirti in aiuto le risposte alle domande che ti abbiamo precedentemente elencato. Qualunque soluzione che sceglierai, infatti, dovrebbe tenere conto delle tue personali esigenze.

Oggi come oggi, per esempio, vanno molto di moda i sanitari sospesi, abbinati a un arredamento minimalista: si tratta indubbiamente di uno stile di grande fascino, ma che non è affatto detto che si sposi con i tuoi bisogni.

E poi, naturalmente, occorre considerare l’eterno dilemma: meglio la doccia o la vasca? Se sei una persona soggetta a ritmi di vita frenetici che considera il lavarsi alla stregua di una mera attività pratica, allora dovresti orientarti verso la doccia. Se, al contrario, consideri il bagno serale un rituale sacro e intoccabile, allora via libera alla vasca, magari un modello un po’ retrò dotato di eleganti piedini.

Ovviamente si tratta d’idee per l’arredo del bagno molto generali, ma che potresti sfruttare come fonte d’ispirazione per stilare il tuo progetto personale.

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Colori per l’arredo del tuo bagno

I colori di un ambiente rivestono un’importanza fondamentale. Al di là del loro indubbio valore estetico, i colori sono in grado d’influenzare le nostre emozioni: sia in positivo che in negativo. Dunque, se sei alla ricerca di consigli per l’arredo del bagno, non puoi certo trascurare quelli sui colori.

Le variabili da considerare, ovviamente, non sono soltanto emotive: anche lo stile d’arredamento che conferisci al tuo bagno andrà inevitabilmente a influenzare la scelta delle tonalità dei suoi rivestimenti. Ciò detto, se per esempio volessi assaporare il massimo relax, dovresti optare per colori riposanti come il blu e l’azzurro.

Oltre a questo, tuttavia, è importante tenere conto anche delle dimensioni dell’ambiente: se, per esempio, il tuo bagno fosse particolarmente piccolo, dipingerlo con tonalità chiare e vivaci ti aiuterebbe a creare un senso di maggiore ampiezza. Viceversa, se il bagno fosse grande, puoi anche osare con toni più scuri ed energici.

Va da sé che questa non rappresenta certo una legge matematica, ma solo uno spunto da discutere in sede di progetto e che nulla ti vieta di dipingere con colori scuri anche un bagno piccolo, se questo è ciò che desideri.

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Come arredare il tuo bagno con accessori e optional

Ricordi quando ti abbiamo detto che, nell’ambito di un progetto d’arredamento, non esistono elementi secondari? Questo è l’appunto il caso degli accessori e degli optional aggiuntivi, il cui obiettivo non è soltanto quello di decorare il bagno, bensì quello di conferirgli un tocco di personalità, rendendolo realmente “tuo”.

La loro scelta, pertanto, dipende esclusivamente dal tipo di atmosfera che intendi creare. Per un bagno votato al relax, per esempio, potresti optare per una doccia dotata di cromoterapia, o per una bella vasca idromassaggio. O, più semplicemente potresti decorare il bagno con candele profumate, che ti faranno compagnia durante i tuoi lunghi bagni serali.

In alternativa, se sei una persona amante della natura, potresti sistemare qualche pianta, come per esempio una lussureggiante felce che, oltre a possedere un notevole potenziale decorativo, è perfetta per assorbire l’umidità in eccesso.

Come puoi vedere, i consigli che si possono dare sull’arredo del bagno sono davvero tantissimi e spetta soltanto a te individuare quelli giusti. Magari con l’aiuto di un bravo progettista.

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Come realizzare il perfetto progetto d’arredo per il tuo bagno

I consigli per l’arredo del bagno che ti abbiamo elargito finora devono ovviamente intendersi come semplici spunti generali, da interpretare secondo i tuoi desideri ed esigenze personali. Per farlo, tuttavia, dovresti servirti dell’aiuto di un bravo interior designer: una persona che non punti ad arredare un bagno, bensì il TUO bagno.

Questo è per l’appunto l’obiettivo che perseguiamo noi di Abitativo® in tutti i nostri progetti d’arredo: ci impegniamo a studiare soluzioni su misura e personalizzate, attraverso un efficace percorso in 12 step che parte da una Diagnosi iniziale, attraverso la quale riusciamo a individuare le reali esigenze delle persone, così da soddisfarle al meglio.

Quindi, ora che conosci gli elementi da tenere in considerazione nell’arredo del bagno e come interpretarli correttamente sulla base delle tue esigenze, non ti resta che scoprire il sistema Abitativo®, scaricando la nostra guida gratuita:

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cucine opache

Cucine opache: una soluzione sobria ed elegante

Nell’ambito di un progetto d’arredo dedicato alla cucina, tra le tante decisioni da prendere c’è anche quella che riguarda la sua finitura finale.

Non si tratta di una scelta da poco, in quanto la differenza tra cucine lucide e cucine opache è piuttosto importante, al punto da condizionare enormemente la resa estetica finale.

Per quanto entrambe le soluzioni presentino dei pro e dei contro, noi di Abitativo® abbiamo deciso di concentrarci in modo particolare sulla finitura opaca, le cui qualità risultano particolarmente apprezzate in un ambiente come la cucina.

Per comprenderne il motivo, tuttavia, è di fondamentale importanza analizzare nel dettaglio le caratteristiche di questa finitura e come viene applicata alle superfici della cucina.

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Cucine moderne opache: come si presentano?

La principale caratteristica di una cucina opaca è quella di assorbire la luce, creando così un’atmosfera piacevolmente intima e soffusa. L’effetto finale è dunque quello di un ambiente caratterizzato da un’eleganza sobria e discreta, che può essere ulteriormente valorizzata optando per colori neutri come il grigio, il nero e il bianco.

cucine opache

In alternativa, se queste tonalità non fossero di tuo gradimento, puoi anche puntare a colori più vivaci e brillanti che, accostati alla finitura opaca, daranno vita a un affascinante contrasto. Il bello della cucina opaca, del resto, è il fatto di sposarsi bene con qualsiasi soluzione cromatica e stile d’arredamento, garantendoti così un ampio ventaglio di scelta.

Un discorso, quest’ultimo, che vale ovviamente anche per i materiali, in quanto le cucine opache presentano una piacevole versatilità anche sotto questo aspetto. Senza poi trascurare i numerosi vantaggi pratici che potrai ottenere optando per questa soluzione. Le cucine opache, infatti:

  • sono più resistenti e durevoli nel tempo;
  • appaiono più ordinate e pulite, in quanto la finitura opaca nasconde efficacemente macchie, graffi e imperfezioni;
  • richiedono una gestione e una pulizia molto semplice e veloce.

In conclusione, pertanto, è possibile affermare che la finitura opaca è la soluzione perfetta se non ami particolarmente fare le pulizie, se hai poco tempo a disposizione, o se in cucina ti piace “pasticciare”, finendo inevitabilmente per sporcare un po’ dappertutto.

Con questo, tuttavia, non stiamo affatto dicendo che la cucina opaca rappresenti in assoluto la soluzione più giusta per te. Nella scelta di una finitura entrano in gioco numerosi fattori, che dovresti sempre discutere insieme al tuo progettista di fiducia.

Solo in questo modo, infatti, potrai realmente essere certo di orientarti verso una finitura in grado di soddisfarti davvero. E, per dimostrartelo, vogliamo proporti un’ulteriore riflessione, incentrata sulle differenze che intercorrono tra le cucine laccate opache e le cucine laccate lucide.

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Cucine opache vs cucine lucide: due finiture a confronto

Cucina opaca o cucina lucida? Questo è il dilemma! O, quantomeno, lo diventa nel momento in cui, in fase di progettazione della cucina, devi decidere quale sarà la finitura finale.

Il fatto che la finitura opaca si sposi molto bene con questo ambiente, infatti, non la rende necessariamente una soluzione “obbligatoria”, tanto più che anche la finitura lucida presenta dei vantaggi particolarmente allettanti.

A differenza di quelle opache, infatti, le cucine laccate lucide riflettono la luce, con la conseguenza di presentarsi maggiormente luminose e di ampliare il senso dello spazio. Questo è il motivo per cui molte persone scelgono di adottare questa finitura, soprattutto nel caso di una cucina di dimensioni modeste.

Di contro, tuttavia, le cucine lucide sono inevitabilmente più delicate e, diversamente da quelle opache, non sono in grado di mascherare le imperfezioni che, al contrario, risultano bene in vista. Senza poi trascurare il fatto che la finitura lucida è in generale molto più soggetta a usura rispetto a quella opaca.

Se ti diciamo questo, tuttavia, non è certo per indurti a scegliere la finitura opaca al posto di quella lucida. Quelle che ti abbiamo sottoposto sono infatti semplici considerazioni generali, che vanno sempre lette e interpretate nell’ambito di uno specifico progetto d’arredamento, le cui variabili potrebbero tranquillamente ribaltare tali considerazioni.

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Come capire se la cucina opaca è quella giusta per te

Come ti abbiamo già spiegato, non è possibile stabilire a priori se la cucina in laccato opaco sia effettivamente la soluzione migliore per te. Le variabili che entrano in gioco in un progetto d’interni sono davvero troppe ma, soprattutto, sono altamente individuali e dipendono da persona a persona, nonché da ambiente ad ambiente.

Quand’anche fossi un appassionato estimatore delle cucine opache, paradossalmente, ciò non implica che tale soluzione sia fattibile per la cucina di casa tua. Potrà sembrarti assurdo ma, per quanto tu possa essere innamorato della finitura opaca, alla fine potresti renderti conto che applicata alla tua cucina non rende affatto. L’importante è che tu acquisisca questa consapevolezza prima di cominciare i lavori, onde evitare di scoprirlo quando ormai è troppo tardi.

cucine opache

L’idea di dover convivere con una cucina insoddisfacente e dall’estetica deludente non piace a nessuno ma, sfortunatamente, è molto più frequente di quanto tu non creda. Per evitare che anche tu possa commettere questo errore madornale, noi di Abitativo® abbiamo approntato un efficace sistema d’arredamento suddiviso in step che, partendo da una Diagnosi iniziale, ci permette di capire quali sono le tue reali esigenze e, di conseguenza, di dare vita a un progetto d’arredo che le rispecchi appieno.

Questo perché siamo fermamente convinti del fatto che la casa dovrebbe essere qualcosa che percepisci come realmente “tuo”: un ambiente perfettamente rispondente ai tuoi desideri in ogni suo pur minimo dettaglio, finitura della cucina inclusa.

Pertanto, adesso che conosci tutti i vantaggi delle cucine opache, sia a livello estetico che pratico, non ti resta che contattarci e parlarne insieme a noi. E, per saperne di più, t’invitiamo a scaricare la nostra guida gratuita:

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arredi hi-tech

Arredi hi-tech: scopri com’è fatto lo stile del futuro

Viviamo nell’era della tecnologia, un’epoca in cui tutto è digitalizzato e nella quale trionfano le soluzioni “smart”. Questa predilezione per tutto ciò che è tecnologico, comune a molte persone, ha finito per conquistare anche il settore dell’interior design, attraverso i cosiddetti “arredi hi-tech”.

Si tratta di uno stile d’arredamento di stampo contemporaneo/futuristico che mette al primo posto valori quali il comfort e la funzionalità, ottenuti proprio grazie al sapiente utilizzo della tecnologia. Una casa hi-tech si presenta infatti perfettamente ordinata, pulita e con un arredo minimalista ed essenziale, facile da gestire e da vivere, all’insegna della massima comodità.

L’arredamento hi-tech è questo e molto altro ancora e, visto il grande successo che sta riscuotendo, noi di Abitativo® abbiamo deciso di renderlo protagonista di un articolo. Se l’argomento t’incuriosisce, allora non perderti i nostri consigli: potresti scoprire che questo stile d’arredo è esattamente quello che ci vuole per la tua casa!

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Quali sono le caratteristiche degli arredi hi-tech

Adottare l’arredamento hi-tech in casa non significa certo riempirla di dispositivi tecnologici. Questo stile d’arredo rappresenta infatti una vera e propria “corrente filosofica” che, in quanto tale, presenta alcune caratteristiche fondamentali. In linea generale, pertanto, possiamo affermare che in un’abitazione hi-tech non dovrebbero mai mancare:

  • materiali innovativi per rivestimenti e arredi;
  • uno stile d’arredamento improntato al minimalismo e all’essenzialità;
  • utilizzo di tonalità fredde, colori metallici e finiture lucide;
  • dispositivi tecnologici avanzati;
  • elettrodomestici di ultima generazione e ad elevato risparmio energetico;
  • illuminazione a LED con effetti scenografici;
  • uso della domotica e dell’intelligenza artificiale.

Come puoi vedere tu stesso, pertanto, l’arredamento hi-tech è l’arredamento del futuro. Una casa caratterizzata da questo stile è una casa intelligente, in grado gestirsi in maniera autonoma proprio grazie alla presenza massiccia di dispositivi tecnologici e intelligenti.

Va da sé, naturalmente, che tutto quello che ti stiamo dicendo rappresenta un discorso generale e “standardizzato”. In altre parole, quelle che ti stiamo esponendo sono soltanto le caratteristiche generali normalmente attribuite all’arredo hi-tech che, nel caso in cui decidessi di adottare per la tua casa, avresti tutto il diritto di personalizzare secondo i tuoi gusti ed esigenze.

Ecco perché devi sempre prendere i nostri consigli alla stregua di spunti da discutere con il tuo interior designer di fiducia, che saprà senz’altro ideare un progetto su misura appositamente pensato per la tua casa. E, sempre ragionando in quest’ottica, andiamo quindi a scoprire insieme, più nel dettaglio, come si presenta una casa hi-tech.

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Come arredare la tua casa con lo stile hi-tech

Una volta chiariti gli stilemi generali dell’arredamento in stile hi-tech, cerchiamo di capire come adottarlo più nel dettaglio all’interno di un’abitazione. Per farlo, ci soffermeremo ad analizzare quali sono i materiali consigliati per questo tipo di arredo, i colori più adatti e gli accessori più in trend. E, alla fine, sarai tu a stabilire se e quanto questo stile d’arredamento possa realmente fare al caso tuo.

Arredamento hi-tech: via libera ai colori freddi!

Il colore principale dello stile hi-tech è il bianco, “rigorosamente” in versione lucida e laccata. Accanto a questa tonalità, è possibile abbinare il nero e il grigio: due tinte altrettanto neutre, in quanto l’arredamento hi-tech bandisce i toni caldi e accesi in favore di un’atmosfera decisamente più pacata.

Sì ai materiali innovativi e all’avanguardia

Gli arredamenti hi-tech sono tutti all’insegna di materiali innovativi e “futuristici”, come ad esempio il corian, un materiale decisamente all’avanguardia da abbinare al Sileston e all’Hi-macs. Ottimo anche l’acciaio inox, che potresti per esempio adottare per l’ossatura del tavolo da pranzo, optando al contempo per un bel piano in vetro, all’insegna di una perfetta resa minimalista!

Per quanto riguarda invece i rivestimenti, dimenticati il romantico parquet in favore di un decisamente più moderno PVC o, in alternativa, una bella texture in cemento che strizza l’occhio allo stile industrial. Del resto, non è certo un caso che gli arredi hi-tech abbiano preso piede soprattutto nei loft e negli open space: soluzioni abitative per le quali si privilegia spesso uno stile minimalista hi-tech o, per l’appunto, industrial.

“Regole” di questo tipo, ovviamente, non sono da prendere alla lettera. Le tendenze, perché di questo si tratta, vanno sempre rilette in chiave personale, in quanto il tuo obiettivo dev’essere quello di vivere in una casa nella quale ti possa rispecchiare e che possa effettivamente sentire “tua”. Un discorso, quest’ultimo, che vale anche per lo stile hi-tech, nonché per tutti i suoi accessori tecnologici.

Luci a LED, intelligenza artificiale e domotica: la tripletta dello stile hi-tech

In una casa hi-tech, inutile specificarlo, la tecnologia deve farla da padrone. Le vecchie lampadine tradizionali devono essere definitivamente sostituite con un moderno impianto a LED, magari arricchito da qualche piacevole effetto scenografico.

Gli elettrodomestici e i dispositivi elettronici devono essere smart, e tutto dev’essere il più possibile automatizzato. Potresti, per esempio, acquistare un assistente vocale e collegarlo all’impianto d’illuminazione, così da accendere e spegnere la luce con un semplice ordine della tua voce. Ottimi, a questo proposito, anche gli elettrodomestici di ultima generazione che, oltre a vantare un’elevata efficienza energetica, possono essere comandati tramite app smartphone.

arredi hi-tech

E così come esistono gli accessori hi-tech, ci sono anche i mobili hi-tech: divani modulari con sistema massaggiante, moderni letti smart con schermo 4K incorporato, tavolini da salotto con i quali puoi ricaricare lo smartphone, e molto altro ancora. Il mondo della tecnologia è in continua evoluzione e una casa hi-tech è inevitabilmente destinata ad evolversi con lui. La domanda è: sei pronto per tutto questo?

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Sei pronto a vivere in una casa hi-tech?

Per apprezzare l’arredamento hi-tech non è sufficiente essere degli appassionati di tecnologia. I colori freddi, l’arredamento minimalista e l’uso di materiali all’avanguardia possono apparire fascinosi sulle pagine di una rivista, ma non è affatto detto che sortiscano lo stesso effetto dal vivo.

Ecco perché, come ti abbiamo già spiegato, è d’importanza fondamentale discutere qualsiasi idea insieme al tuo progettista di fiducia, che saprà senz’altro capire se e quanto gli arredi hi-tech possano realmente fare al caso tuo.

Questo, del resto, è il sistema che usiamo ad Abitativo®: attraverso una serie di step e un’accurata Diagnosi iniziale, siamo in grado di capire e valutare con attenzione le reali necessità delle persone, realizzando così l’arredamento dei loro sogni, quello realmente rispondente ai loro desideri.

Quindi, ora che hai capito in che cosa consiste l’arredamento hi-tech e quanto sia importante interpretarlo secondo le tue personali esigenze, puoi rivolgerti a noi per realizzare il tuo progetto personale e su misura, grazie al nostro efficace e comprovato sistema! Per sapere di più:

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arredamenti per mansarde

Arredamenti per mansarde: trucchi e idee per realizzarli

Parlare di arredamenti per mansarde significa entrare in un campo molto vasto, che prevede di tenere conto di numerosi fattori. L’obiettivo, in questi casi, sarebbe quello di trasformare la mansarda (uno spazio spesso sottovalutato) in un ambiente unico e di design, all’interno del quale dare vita alla casa dei propri sogni.

Per poter conseguire questo traguardo, tuttavia, è necessario ricordarsi che la mansarda non è un ambiente come tutti gli altri, in quanto possiede una struttura unica nel suo genere e la sua ristrutturazione è soggetta al rispetto di specifiche normative.

Questo è il motivo per cui noi di Abitativo® abbiamo preparato per te una serie di consigli pratici dedicati all’arredamento delle mansarde, che ti aiuteranno a trasformare questo ambiente in un vero e proprio appartamento di design.

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Com’è fatta una mansarda moderna? Caratteristiche dello spazio

La prima cosa che attira lo sguardo, entrando in una mansarda, è senz’altro il suo tipico tetto spiovente: una struttura decisamente particolare che, per quanto possa risultare suggestiva, andrà inevitabilmente a influenzare la disposizione dell’intero arredamento.

Oltre a questo, occorre poi considerare il problema della luce scarsa, determinata dall’assenza di grandi vetrate in favore di piccoli abbaini e lucernari: una questione che dev’essere necessariamente affrontata tramite l’adozione di un efficace progetto illuminotecnico.

Dulcis in fundo, non è da sottovalutare nemmeno il problema della temperatura: a seconda dell’isolamento del tetto e degli elettrodomestici presenti, la tua mansarda potrebbe infatti presentarsi troppo calda o troppo fredda. Per risultare vivibile, pertanto, è di fondamentale importanza intervenire anche su questo aspetto, al fine di garantire un ambiente con una temperatura adeguata.

Ecco perché, in questi casi, la soluzione migliore è quella di affidare il progetto della ristrutturazione della mansarda a un interior designer esperto: un professionista in grado di ascoltare e valutare attentamente le tue richieste, impegnandosi a realizzarle nel rispetto dei tuoi desideri e necessità. Tanto più che, come qualsiasi altro progetto d’arredamento, anche quello della mansarda è soggetto al rispetto di leggi specifiche.

Arredamenti per mansarde: cosa dice la normativa

Per rendere abitabile una mansarda, è necessario che l’ambiente rispetti tre punti fondamentali:

  • un’altezza minima dal suolo, che varia da comune a comune e che in linea di massima corrisponde a 2,7 metri per i locali a uso soggiorno e a 2,4 metri per i locali di servizio;
  • la chiusura, tramite l’installazione di armadi e/o ripostigli, delle zone di altezza inferiore a quelle indicate;
  • l’osservanza di uno specifico rapporto aeroilluminante, che dev’essere uguale o maggiore a 1/8, per cui la superficie del pavimento dev’essere minore o uguale a 8 volte la superficie delle aperture presenti all’interno dell’ambiente.

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Come puoi capire tu stesso, si tratta di parametri molto tecnici, che a un neofita potrebbero giustamente risultare incomprensibili, o comunque di difficile comprensione.

Da qui la necessità di affidarsi alla competenza di un progettista che, oltre ad assicurarsi che l’arredamento della tua mansarda rispetti i parametri di legge, sarà anche in grado d’impostare un progetto corretto e in linea con le peculiarità strutturali dell’ambiente.

Per arredare una mansarda nel modo giusto, disponendo correttamente i vari ambienti che la compongono, occorre infatti rispettare tre importanti fattori:

  • la pendenza del tetto;
  • i lucernari/finestre presenti;
  • l’ottimizzazione degli spazi.

Detto in parole più semplici, nell’arredamento delle mansarde moderne è doveroso realizzare le varie stanze nei punti più strategici: quelli che meglio si adattano alla destinazione d’uso di ogni singolo ambiente.

Un discorso, quest’ultimo, che dovrai necessariamente affrontare insieme al tuo interior designer di fiducia, con il quale potrai studiare un progetto che tenga conto tanto delle esigenze dello spazio a disposizione, quanto delle tue.

arredamenti per mansarde

Mansarde moderne: come arredarle stanza per stanza

Dopo aver affrontato i concetti generali relativi agli arredamenti per mansarde, andiamo ora a scoprire insieme qual è la maniera migliore di arredare stanza per stanza.

Va da sé, naturalmente, che i consigli che stiamo per darti sono da intendersi a livello generale e vanno quindi interpretati nell’ambito di un progetto su misura, studiato sulla base della tua situazione personale.

Soggiorno/zona living

Il soggiorno dovrebbe essere installato nella zona più luminosa della mansarda, magari in corrispondenza del lucernario, sotto al quale disporre il tavolo da pranzo. In alternativa, puoi sfruttare questo punto anche per il divano, mentre le aree con una bassa copertura dovrebbero invece essere destinate a ospitare il mobilio, oppure una bella libreria.

Cucina

Le cucine per mansarde non sono affatto facili da realizzare, in quando è necessario mediare efficacemente tra il poco spazio a disposizione e la funzionalità che questo ambiente deve necessariamente possedere.

Una possibile soluzione potrebbe essere quella di ricorrere a una cucina a scomparsa: una soluzione salvaspazio e sempre più in voga. In alternativa, se prediligi le cucine classiche, puoi optare per una pratica suddivisione tra la zona pensili (relegata a una parete) e la zona operativa, lasciata il più possibile libera.

Data la peculiarità di questo ambiente, ad ogni modo, la cosa migliore che puoi fare è quella di studiare una soluzione su misura insieme al tuo progettista.

mansarda cucina

Camera da letto

Le camere da letto allestite in mansarda seguono tendenzialmente lo stesso schema, sistemando il letto nella parte spiovente e l’armadio in quella più alta. Anche in questo caso, tuttavia, non mancano le soluzioni personalizzate, da approntare insieme al tuo interior designer di fiducia. Un esempio potrebbe infatti essere quello di realizzare una bella cabina armadio aperta, creando così un piacevole senso di ampliamento degli spazi.

Bagno

Realizzare un bagno in mansarda comporta uno studio tecnico non da poco, attraverso il quale individuare l’allacciamento degli scarichi e un efficace sistema di ventilazione. Ovviamente non si tratta di una questione complicata, a patto ovviamente di affrontarla con l’aiuto di un professionista, il quale ti saprà anche suggerire il modo migliore di creare un arredamento di design.

Un esempio molto richiesto, a questo proposito, prevede l’installazione di una romantica vasca da bagno (magari con idromassaggio!) nella zona più bassa e angusta, ricavando così un mini – angolo di relax tutto per te, nel quale concederti bagni lunghi e appaganti a fine giornata.

mansarda soggiorno

Come puoi intuire tu stesso dagli esempi che ti abbiamo proposto, gli arredamenti per mansarde rappresentano un tema complesso che, in quanto tale, dev’essere necessariamente affrontato con l’aiuto di un abile progettista. Con il suo aiuto potrai infatti studiare un progetto personalizzato e su misura, che tenga conto di tutti i tuoi possibili desideri, anche quelli legati al rivestimento del soffitto della mansarda (che potresti voler cambiare) o a quello dei pavimenti.

Per poter individuare la soluzione migliore, tuttavia, è necessario effettuare una Diagnosi della tua personale situazione, al fine di realizzare un progetto su misura. Questo è esattamente il metodo che usiamo noi di Abitativo® che, attraverso un efficace percorso in 12 step, siamo in grado di dare vita alla mansarda dei tuoi sogni, o a qualsiasi altra idea tu abbia in mente. Per scoprire come facciamo:

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colore Pantone 2023

Viva Magenta è il Colore Pantone 2023: ecco come usarlo nell’arredamento

Si prospetta un 2023 all’insegna dell’audacia e della ribellione, quantomeno a giudicare dalla scelta del nuovo Colore Pantone: un energico rosso sfumato molto simile al carminio, nell’ottica di un equilibrio perfetto tra lo spettro dei colori caldi e quello dei colori freddi.

“Una tonalità non convenzionale per un tempo non convenzionale”. Questo è lo slogan con cui il Pantone Color Institute ha ufficialmente eletto il Viva Magenta tonalità simbolo del 2023. Un anno che si auspica esuberante e vigoroso: un vero e proprio risveglio energetico dopo un biennio trascorso nell’immobilismo dettato dalla pandemia.

Il Colore Pantone 2023 andrà quindi a influenzare diversi settori, incluso quello dell‘interior design. Se ti piace l’idea di sfruttare questa tinta come tonalità base dell’arredamento della tua casa, abbiamo i consigli giusti per te: quelli che ti aiuteranno a creare un progetto cromatico personalizzato sulla base dei tuoi gusti ed esigenze.

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Colore Pantone 2023: chi lo ha stabilito e qual è il suo significato

A designare il Viva Magenta come Colore Pantone 2023 è stato ovviamente il Pantone Color Institute, una vera e propria autorità del mondo cromatico che, da oltre vent’anni a questa parte, stabilisce quale sarà il colore simbolo dell’anno.

La decisione di questa rinomata istituzione riveste quindi un certo peso, tanto che la tonalità da essa indicata finisce sempre per divenire un autentico punto di riferimento per innumerevoli settori legati alla moda, all’arte, al graphic design e, come abbiamo già sottolineato, anche all’arredamento.

Del resto, nessuno dei colori Pantone viene mai scelto a caso. Quello dell’anno scorso, il 2021, era stato denominato “Very Peri” e si traduceva in un delicato e rassicurante color pervinca che sfumava nel viola: la rappresentazione cromatica di un periodo difficile, nel quale era fondamentale mantenere la calma e tenere viva la speranza verso il futuro.

Speranza che, con la scelta della tonalità di quest’anno, si è accesa più viva che mai. Il magenta è infatti una tonalità che rappresenta valori importanti quali l’amore, la premura, la gentilezza e la collaborazione. Simboleggia la liberazione dai vecchi schemi, portando cambiamenti positivi e tanto entusiasmo: esattamente quello che tutti noi ci aspettiamo (e speriamo!) per questo ormai imminente 2023.

Quindi, se volessi sposare anche tu questo messaggio di speranza, veicolandolo attraverso l’arredamento di casa tua, come potresti fare?

Colore Pantone 2023: abbinamenti e palette per il Viva Magenta

Una regola fondamentale che devi tenere a mente stabilisce che ogni progetto d’interior design fa caso a sé e che l’arredamento di una casa dovrebbe sempre e comunque rispecchiare i gusti e le esigenze di coloro che vi abitano.

Ciò detto, se il colore Pantone Viva Magenta è riuscito a risvegliare il tuo interesse, puoi provare ad abbinarlo secondo una delle quattro combinazioni indicate dall’Istituto Pantone. L’insigne autorità cromatica suggerisce infatti quattro differenti palette di abbinamenti, in grado di sposarsi benissimo con la tonalità simbolo del 2023:

  • Equilibrium: una combinazione che gioca con i colori caldi, partendo dal Viva Magenta e “spegnendosi” via via fino a raggiungere l’Ultimate Grey, simbolo del 2020.
  • Resonance: un abbinamento che “risuona” in modo forte grazie a un sapiente mix dei toni scuri. Il Viva Magenta rappresenta infatti una nota brillante contrapposta alla freddezza delle altre tonalità presenti.
  • Family Ties: la combinazione perfetta se ami arredare per analogia. Il Viva Magenta viene infatti abbinato a una serie di toni rosati con qualche piccolo inserto marrone, all’insegna di un risultato uniforme ma che non annoia.
  • Ignite: un abbinamento per chi vuole “osare”, all’interno del quale il Colore Pantone 2023 rappresenta l’unica tinta vivace, in netta contrapposizione con tonalità pastello decisamente più tenui e delicate.

Come puoi intuire tu stesso, pertanto, adottare Pantone 2023 per l’arredamento della tua casa rappresenta una soluzione in grado di assicurarti un’ampia libertà creativa, nonché una discreta personalizzazione. Un fattore, quest’ultimo, che noi di Abitativo® riteniamo fondamentale, in quanto la casa dovrebbe rappresentare te e i tuoi cari, attraverso un arredamento nel quale possiate rispecchiarvi completamente.

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Pantone 2023 nell’arredamento: come usarlo per l’interior design della tua casa

Le combinazioni cromatiche che ti abbiamo suggerito prima sono ovviamente da intendersi come semplici spunti da cui trarre la giusta ispirazione, individuando la palette che si addice maggiormente ai tuoi gusti.

Se, per esempio, ti piacciono le soluzioni uniformi che trasmettono un piacevole senso di ordine, allora potresti lasciarti ispirare dalla palette “Family Ties”, che prevede per l’appunto di agire per somiglianza, abbinando il Viva Magenta a tonalità dello stesso spettro cromatico.

Le combinazioni che puoi adottare sono diverse: puoi, per esempio, sfruttare le tinte più chiare per pareti e pavimento, lasciando quelle più scure per l’arredamento vero e proprio della stanza… o viceversa! In alternativa, se ti piace stupire, allora potresti optare per la palette “Ignite”, dove il Colore Pantone 2023 diviene davvero protagonista.

Un’idea stuzzicante, in questo caso, potrebbe essere quella di usarlo per alcuni specifici dettagli della stanza che intendi arredare, come ad esempio il divano del soggiorno, colorando tutto il resto con le restanti tonalità delicate della palette. Così facendo, infatti, valorizzerai a livello visivo gli elementi in Viva Magenta e, contemporaneamente, creerai la resa impattante che tanto ti piace, senza però risultare esagerato.

Una buona via di mezzo tra le soluzioni precedenti, invece, potrebbe essere rappresentata dalla palette denominata “Equilibrium”: un nome che non le è stato certo conferito a caso. Il suo punto di forza, infatti, è quello di creare una fantastica scala cromatica che, partendo proprio dal nostro Viva Magenta, arriva fino all’Ultimate Grey simbolo del 2020: tutto questo mantenendo per l’appunto un equilibrio perfetto, senza creare note dissonanti o contrasti stridenti.

Optare per una soluzione del genere, pertanto, ti permetterebbe di dare vita a un’atmosfera piacevolmente vivace e colorata, adatta soprattutto per ambienti conviviali come la cucina e la zona living, che ti trasmetterebbero di colpo una sensazione di gioiosa speranza: proprio il messaggio che Pantone ha voluto lanciare per il 2023.

Suggerimenti finali

Prima di precipitarti a “copiare” uno degli abbinamenti che ti abbiamo suggerito, sarebbe meglio che ti consultassi con il tuo interior designer di fiducia, al fine di essere certo che tali palette possano davvero sposarsi con il tuo stile d’arredamento ma, soprattutto, con i tuoi gusti ed esigenze.

Come ti abbiamo già spiegato, infatti, nello studio di un progetto d’interior design è d’importanza fondamentale basarsi sui desideri e i bisogni degli abitanti della casa, che dovrebbe rispecchiarli in toto.

Il fatto che Viva Magenta ti appaia come un colore bellissimo, infatti, non lo rende necessariamente una tinta adatta alle pareti della tua casa. Magari pensi che questa tonalità sia perfetta per tinteggiare la tua cucina, salvo poi renderti conto che il risultato finale non ti soddisfa per niente.

O magari ritieni che un colore tanto vivace sarebbe l’ideale per la camera da letto dei tuoi figli, senza però tenere conto del fatto che con l’andare del tempo potrebbe facilmente stancare sia te che loro. Inconvenienti di questo tipo, del resto, sono molto più frequenti di quanto tu possa pensare.

Ecco perché noi di Abitativo® ci teniamo a realizzare progetti personalizzati e su misura, nei quali ogni singolo elemento contribuisca a trasformare una semplice casa nella “tua casa”. Per farlo, ci serviamo di un sistema efficace e comprovato che, attraverso una serie di step e una Diagnosi personalizzata, ci aiuta a capire come dev’essere l’arredamento dei tuoi sogni, colori inclusi.

Pertanto, ora che sai qual è il Colore Pantone 2023 e conosci le varie palette con le quali abbinarlo, non ti resta che scoprire come possiamo aiutarti a realizzare il tuo personale progetto cromatico, scaricando la nostra guida gratuita!

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